“Cantava l’anno”, le colonne sonore di mezzo secolo di storia

Nell’ambito dell’VIII edizione della manifestazione culturale “Lettere d’Autore”, il comune di Potenza e “Zer0971”, associazione di promozione sociale, presentano il libro “Cantava l’anno- mezzo secolo di storia attraverso le canzoni” di Rocco Di Bono, edito dalla Fondazione “Nuove Proposte”.

Sabato 14 aprile alle 18.30 nella Cappella dei Celestini di Palazzo Loffredo. Interverranno i giornalisti Armando Lostaglio e Ugo Maria Tassinari e l’avvocato Rocco Saracino.

L’opera prima di Rocco Di Bono ripercorre gli avvenimenti più importanti della storia della seconda metà del Novecento.

L’autore incrocia le storie quotidiane e le canzoni che hanno attraversato la nostra generazione: dal boom economico al sessantotto, dallo sbarco sulla luna alle stragi neofasciste e poi mafiose, fino alla diffusione delle “radio libere”, al crollo dell’URSS e a Tangentopoli.

Di Bono è un avvocato di Genzano di Lucania, con la passione della musica. La sua idea è stata quella di tradurre in un libro quello che a tutti almeno una volta nella vita è capitato di pensare: l’associazione di un brano musicale ad un avvenimento importante della propria vita o della storia in genere. Ecco come nasce “Cantava l’anno”.

“Si è trattato soltanto –afferma l’autore- di tessere i fili sfruttando l’incredibile potere evocativo della musica, uno degli strumenti migliori per capire come cambia il mondo”.

Per un libro così strutturato, apprezzato nei circuiti librari ma anche in quelli musicali, anche la presentazione associa il momento discorsivo a quello dell’ascolto, con una selezione dei brani più rappresentativi per ogni decennio di storia narrato.
“Per gli anni ’70 ad esempio -dice Di Bono- pensando alle battaglie e ai cambiamenti nella condizione femminile, ho scelto “Vincenzina e la fabbrica” di Enzo Jannacci”.
L’opera sarà presentata il prossimo 20 aprile a Capurso nell’ambito del Festival “Lo scrittore suonato”, curato da Alceste Ayroldi, critico musicale, firma della rivista specializzata “Jazz Italia” e sarà presente al salone del libro di Torino dal 10 al 14 maggio.

La Fondazione “Nuove proposte”, con sede a Martina Franca, diffonde l’amore per la lettura ed è promotrice del Premio “Ignazio Ciaia”, che dona mini biblioteche, di 50-100 libri, ad istituti scolastici, associazioni, carceri e Comuni. Attraverso la presentazione della sua opera, Di Bono, grazie alla sensibilità di Nuove proposte ha potuto fare omaggio di nuovi testi all’istituto onnicomprensivo di Acerenza, alla biblioteca comunale di Oppido, al liceo scientifico di Genzano e alla società operaia di mutuo soccorso di Muro Lucano.