Pietragalla, Carmen Pafundi torna all’albero di cachi

Verrà presentato domani, 30 novembre, alle 17,30, a Pietragalla, nella Sala Consiliare del Comune, il volume di Carmen Pafundi “Un albero di cachi sono stata. L’autrice, nativa di Pietragalla, vive a Foggia dal 1973. E’ diplomata all’Istituto d’arte statale in decorazione e all’Accademia delle Belle Arti in pittura. Nel 1991 espone la sua prima opera “Pandì: io che sognavo di correre, io che sognavo di volare”. Ha prodotto diversi testi letterari, tra poesie, fiabe e racconti.
La presentazione di Pietragalla, segue quella del 7 ottobre scorso, presso la libreria Ubik a Potenza. Il Comune, l’Istituto scolastico Comprensivo e la Pro Loco di Pietragalla, accoglieranno domani, nella Sala Consiliare del Palazzo comunale, Carmen Pafundi.

Il programma prevede il saluto del sindaco di Pietragalla, Rocco Iacovera, l’introduzione del dirigente dell’Istituto scolastico Comprensivo di Pietragalla, Gesualdo Scapicchio, cui seguiranno la presentazione dell’autrice e il successivo dibattito.
Questa è la trama del romanzo, edito da Altrimedia Edizioni, per la collana I narratori: Zeno De Biasi è un medico geriatra dall’indiscussa professionalità e originalità. Definisce il suo reparto di geriatria di un ospedale romano: un galeone pronto a salpare verso i sogni; i suoi pazienti sono “fanciulli” coi quali si addormenta durante il turno di notte. Mentre è accanto ad Adele, anziana donna vittima di uno scippo, scopre un segreto legato alle loro comuni origini lucane. Ma ha davvero senso questa innata repulsione per i cachi?