La grande bellezza della Cineteca lucana a Matera

Matera Palazzo_Lanfranchi sede del Museo nazionale di arte medievale della BasilicataDal 22 marzo al 4 maggio la mostra “Cineteca lucana, la grande bellezza. Macchine, manifesti, passioni” realizzata e curata da Gaetano Martino insieme a Paride Leporace e Marta Ragozzino sarà visitabile nel Museo Nazionale d’arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi a Matera

In concomitanza con la riunione del board dell’European Film Academy organizzata dalla Camera di Commercio, la Lucana Film Commission e la Soprintendenza per i beni storici, artistici e etnoantropologici della Basilicata hanno deciso di comune intesa, nell’ambito del programma di candidatura per Matera capitale della cultura 2019, di arricchire la settimana del cinema a Matera con una mostra che racconta lo spettacolo filmico attraverso una ricca selezione di materiali della Cineteca lucana. La raccolta contiene oggetti, documenti, film, pubblicità cinematografiche, libri, copioni ma anche macchine per cineteca lucanariprendere e proiettare l’evoluzione della settima arte. Un omaggio a Gaetano Martino che, con passione, competenza e dedizione, insieme alla sua famiglia, ha raccolto uno straordinario patrimonio che appartiene alla storia collettiva.

Con questo evento la Lucana Film Commission e il Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo insieme alla Regione Basilicata e Matera 2019 vogliono testimoniare la riconoscenza dell’intera regione ad un grande collezionista che, al pari di Ridola, ha custodito il bello. La mostra si articola in sette sezioni che partono dall’invenzione del cinema, con le lanterne magiche e poi le immagini in movimento, per arrivare ai capolavori del Muto e proseguire attraverso il grande sogno americano, il Neorealismo italiano fino allo lo sbarco di Hollywood sul Tevere.

Il percorso intende evidenziare le macchine come espressione e sviluppo della tecnica, i manifesti come segno artistico e di comunicazione, le passioni che da sempre animano il mondo del cinema. Non mancherà un omaggio ai cinquant’anni del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini.