Dopo cinque anni è stata riaperta ai fedeli la Chiesa di San Rocco a Picerno

Domenica 29 giugno,dopo cinque anni dalla chiusura e grazie alla generosità di alcuni fedeli sarà riaperta la Chiesa di San Rocco da Montepellier.
Luogo e simbolo della comunità cattolica picernese,si tratta di una chiesa con una sua storia ed una sua bellezza; un luogo di preghiera,di arte,di cultura e di storia della “città” di Picerno,unica nel suo genere. Situata in Via Giovanni ventitreesimo,risale al diciannovesimo secolo,in essa si trovano la tomba di Tommaso Cappiello benemerito medico chirurgo di Picerno,nonché quella della sua consorte Rosa Caivano. Sono annessi alla chiesa l’abitazione del custode(figura ormai,non più presente) ed un apprezzamento di terreno dono delle signorine Figliola.
Nell’antistante piazzale si innalza una colonna in pietra su una base cubica che sulle facce reca delle iscrizioni,a ricordo della sua erezione. All’interno,invece, sull’altare di sinistra un dipinto a olio su tela raffigurante i Santi Cataldo,Biagio e Liborio(realizzati da Deodato da Tolve e databili 1769).
Il Santo venerato in questa chiesa,al quale da sempre la comunità si affida,viene restituito alla sua gente,perché torni ad essere il cuore vivo dell’affetto che da sempre la gente nutre per questo Santo.

La cerimonia di benedizione della chiesa di San Rocco,in occasione della riapertura, è appunto, fissata per domenica 29 giugno,si procederà processionalmente dalla chiesa di Sant’Antonio,dove attualmente si trova la statua di San Rocco(che rispetta un’iconografia classica),verso una “nuova” cappella. Hanno lavorato tanto il parroco Don Donato Ferrara, ed alcuni volontari/fedeli(ieri stavano sistemando le ultime cose) per rendere accessibile e presentabile la chiesa ai sui fedeli. La festa in onore di San Rocco, è un evento religioso e civile che si svolge annualmente il 15 agosto. La festa richiama molti fedeli,anche da tutti i centri vicini e fa registrare il ritorno in paese,nei giorni dell’evento di numerosi “emigrati”, quest’anno probabilmente ne saranno molti di più per il “bentornato a San Rocco”.
Ai picernesi non resta che aspettare domenica per vedere realizzato e concluso uno dei desideri più grandi.