Una startup lucana tra le vincitrici di Working Capital Accelerator

lia-brisacaniPremiata un’idea imprenditoriale lucana all’edizione 2014 di “Working Capital Accelerator”, il programma di Telecom Italia che aiuta le idee a trasformarsi in imprese innovative. Si chiama Slowfunding ed è una piattaforma web di crowdfunding che punta a recuperare i beni immobiliari di prestigio in stato di abbandono, unendo le forze di piccoli e medi investitori privati che, da soli, non sarebbero, probabilmente, in grado di acquistare e valorizzare immobili di tale portata.

Un progetto imprenditoriale nato dall’intuizione di Domenico Dimichino, Lia Brisacani, Innocenzo Langerano e Felice Cifarelli, tre architetti e un ingegnere informatico operanti a Matera che, su 1300 partecipanti, si sono aggiudicati uno dei 40 premi da 25 mila euro messi in palio dagli organizzatori per affinare l’idea d’impresa, definire il modello di business e sviluppare il prodotto.

Prima di questo prestigioso riconoscimento nazionale, il team di Slowfunding è stato supportato da Bi Cube, l’incubatore di Basilicata Innovazione ed ha partecipato all’edizione 2014 di Start Cup Basilicata, la business plan competition promossa da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata, aggiudicandosi ben due premi speciali.

«Sicuramente l’idea sarebbe rimasta nel cassetto se non ci fosse stato il supporto e l’incoraggiamento di Bi Cube – afferma Lia Brisacani, una delle componenti del team – per indirizzare un progetto che presentava all’inizio non poche complessità. Bi Cube – continua Lia – è stato per noi, nei mesi scorsi, un punto di riferimento ma anche un luogo di occasioni, per metterci in gioco e riuscire a confrontarci con chi non ci conosceva ancora. La nostra – conclude – è un’idea imprenditoriale con il sapore del Sud e, ovunque ci porterà il futuro, è li che vuole tornare».