La Torre del Castello di Venosa per il Festival dei Cinque Continenti

Una sperimentazione ben pianificata e organizzata da tempo per valorizzare alcune delle bellezze monumentali più caratteristiche della città di Venosa. Così, il Venosa Secret Show, l’evento a sorpresa organizzato dall’associazione culturale Il Circo dell’Arte in collaborazione con l’Artistica Management, rientrante nella programmazione del Festival dei Cinque Continenti, ha avuto un ottimo riscontro.

Si è rivelata vincente l’idea di lasciare la suspance, diffondendo attraverso il tam tam la notizia che un evento segreto avrebbe allietato la serata, nel pieno centro di Venosa, lì dove ogni sera si svolge la movida notturna, suscitando la curiosità e l’interesse del pubblico e dei turisti. Il pomeriggio di martedì è stato movimentato in piazza Castello; tutti si chiedevano cosa si sarebbe svolto. L’unica notizia certa, che si è ovviamente palesata nel momento in cui si sono svolti i lavori di preparazione e di allestimento, è che l’evento si sarebbe svolto, non come solitamente accade nella piazza principale o all’interno del castello, ma sulla base della torre.

Un’idea se non inaudita quanto meno originale, quella di donare nuova linfa, per una serata, e far indossare al castello Pirro del Balzo, l’abito della eleganza e della ricercatezza; un castello il cui cortile e il cui loggiato fino a parecchi decenni fa erano download (10)abitati, animati di vita. Qui si svolgeva, secoli fa, nella cornice quattro-cinquecentesca, la vita sociale, cortigiana, e si dispiegavano le attività artigianali, gli antichi mestieri. Veniamo all’evento in questione: il pianista e compositore di fama internazionale Roberto Jonata, accompagnato dai Kairos Quartet, con il particolare supporto di Gilda e Chiara Urli, rispettivamente al violino e violoncello, si è esibito lì dove un tempo si apriva la visuale sul territorio, e che oggi dischiude la quotidianità della gioventù estiva.

“L’idea di valorizzare questo splendido castello è balenata nella mente di Pasquale Cappiello ed è nata da una considerazione che abbiamo fatto proprio seduti ai tavolini dei bar qui di fronte” dice l’artista a fine concerto. “Finalmente abbiamo potuto realizzare questo sogno grazie all’appoggio dell’amministrazione comunale, e, in particolare, dell’assessore alla Cultura Sinisi”.

Il resoconto de Il Festival dei Cinque Continenti nel numero 112 de Il Lucano Magazine!

Comments are closed