Anna Bochicchio: come avere un fisico da bodybuilding senza perdere la propria femminilità

l nostro è veramente il Paese dove nell’ambito sportivo il calcio fa da padrone incontrastato, lasciando a tutte le altre attività agonistiche soltanto le briciole, sia in termini di spazio sui giornali e televisioni e quindi di popolarità, sia in termini di riscontri economici.
Grande merito va quindi a questi atleti che spinti da enorme passione e determinazione si dedicano al body building e quindi alla costruzione del proprio corpo, riuscendo comunque ad incuriosire la gente e ritagliare un po’ di popolarità.
Per capire quali sono le molle che spingono gli uomini, ma soprattutto oggi, le donne a trasformare il proprio corpo in un “fisico bestiale” abbiamo chiesto a una che di muscoli e body building ne sa parecchio. Anna Bochicchio : donna, mamma, moglie in forma smagliante.

anna bochcchioCom’è nata la passione per il body building? Quando hai iniziato?
Sono sempre stata un’amante dello sport, fin da piccola e ne ho praticati diversi: danza classica, arti marziali che poi ho abbandonato, per dedicarmi con mio marito al ballo, a livello agonistico ovviamente. Poi dopo la seconda gravidanza, circa quattro anni fa, mi iscrissi in palestra. All’inizio “andavo in palestra” come tanti e basta, poi spinta anche da mio marito (che si allenava già da tempo) e dai buoni risultati, decisi di continuare ad andare in palestra, ma allenandomi in maniera differente.

Quante ore a settimana dedichi agli allenamenti?
Mi alleno quattro volte a settimana in una palestra di Potenza, in cui solitamente mi reco di mattina dopo aver accompagnato i miei figli a scuola. Oltre alla palestra, mi sveglio tutte le mattine alle sei per un’ora di ciclette in casa.

Che regime alimentare adotti?
Alimentazione sana tutto l’anno con pochi grassi e zuccheri ma ben bilanciata in carboidrati (ecco sfatiamo questo mito, i carboidrati li mangiamo, sono un po’ come la nostra benzina) e leggermente iperproteica, solo la domenica a pranzo mi concedo qualcosa di sfizioso. Ovviamente poi in gara, le cose cambiano, seguo una dieta molto più drastica.

Quali sono state le qualità che più hanno influito per il raggiungimento dei risultati?
A livello caratteriale la determinazione condita da una buona dose di testardaggine mi hanno fatto andare avanti nel tempo consapevole che a volte certe cose, le più belle, si hanno dopo molti sacrifici. Poi sicuramente la costanza sia nell’alimentazione che nell’attività fisica. Il miglioramento dell’aspetto fisico derivato dall’allenamento con i pesi è sia causa che conseguenza di autostima che aiuta a credere in se stessi e a rafforzare il carattere. I risultati non arrivano da un giorno all’altro, bisogna aspettare mesi, anni, soprattutto se non si scelgono scorciatoie ed io non le ho scelte, non prendo nulla, vado in palestra per la mia salute, non per rovinarmela.

Hai partecipato a delle gare, come ti sei classificata?
Si, la mia indole agonistica e la voglia di mettermi in gioco mi hanno spinta a prepararmi per alcune gare, ho partecipato a diverse, a dicembre l’ultima la Ludus Maxim, una delle più importanti gare del body building in Italia e mi sono classificata terza. Considerando che fosse la seconda gara importante a cui ho partecipato, sono stata molto soddisfatta del risultato.

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