La festività della Madonna della Bruna e lo “strazzo” del carro trionfale

2Si sono conclusi ieri 2 luglio 2015 i festeggiamenti in onore della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera. La folla concitata, l’esplosione di luci che illuminavano il centro storico, i bambini che applaudivano e accarezzavano i cavalli dei cavalieri, i fuochi pirotecnici sono riusciti a regalare ai turisti e ai cittadini di Matera un’atmosfera suggestiva.

La festa è cominciata nella prima mattinata con la processionedei pastori” che ha svegliato i rioni antichi con il suo passaggio alle prime luci dell’alba per il tradizionale saluto al Quadro della Vergine. Nel frattempo i cavalieri si sono radunati in strada, lungo viuzze e “vicinati”.

La statua di Maria SS. è stata portata nella 7chiesa di Piccianello e, nel pomeriggio, in processione sul carro trionfale, maestoso nella sua bellezza, lungo le strade principali dove si respirava l’attesa frenetica della gente. In tarda serata il carro è riuscito a compiere i consueti “tre giri”, simbolo del possesso della città da parte della SS. patrona, per essere consegnato alla folla che lo attendeva in Piazza Vittorio Veneto. Il carro è stato infatti sventrato dalla stessa gente che lo attendeva con ansia e tutti hanno fatto a gara per accaparrarsene un pezzetto.

3La tradizione vuole che l’aggiudicarsi di un oggetto o di una semplice parte di cartapesta del carro sia di buon auspicio. Non temete, anche se il carro è stato distrutto dopo mesi di impegno artigianale, verrà ideato e ricostruito l’anno prossimo. I veri temerari della festa sono stati, sicuramente, i cavalli che hanno dovuto trasportare il carro e, soprattutto, l’auriga che si è dovuto difendere bene dall’assalto delle persone presenti in piazza Vittorio Veneto. La festa si è conclusa con dei fuochi pirotecnici che hanno regalato diverse tonalità agli antichi rioni dei Sassi.