La trappola per topi: lo spettacolo della solidarietà

Devolvere è sempre stato un verbo favorevole. Raccoglie e dona un bene inestimabile. Il regista teatrale potentino Rocco Laurita e la compagnia teatrale “DuemilaCredici” hanno fornito uno splendido esempio di solidarietà devolvendo, appunto, l’incasso dello spettacolo alla sezione provinciale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Potenza. L’impegno e la tenacia degli attori hanno regalato momenti di puro divertimento ad un pubblico preciso, attento e desideroso d’arte.

Innanzitutto ci parli della compagnia teatrale “Duemilacredici” e del suo impegno come regista teatrale e, nello specifico, dello spettacolo “La Trappola per topi”.
Quella di sabato 17 ottobre è stata la mia prima esperienza come regista in un teatro cittadino. In precedenza, avevo1 operato in tal senso in altri contesti. È stata una grande sfida, con tante difficoltà di vario genere, con diverse persone alla loro prima esperienza che se la sono cavata in maniera egregia. Recito da 20 anni in varie Compagnie locali, sia in italiano che in vernacolo. In queste occasioni ho raccolto vari spunti che hanno arricchito il mio bagaglio “artistico”. Il
gruppo DuemilaCredici nasce 2 anni orsono su invito della mia amica Rossella Amorosi con cui ho curato l’animazione durante le feste di quartiere che
prevedevano la presenza di numerosi ragazzi con ambientazione medioevale. In seguito ho voluto creare un gruppo aperto a tutti senza distinzione di sesso,
età etc.

In che modo ha conosciuto l’Aism e come è nata l’iniziativa di teatro solidale?
La collaborazione con l’Aism non è affatto casuale, sono un volontario di quest’Associazio12109872_1152337808128920_1427920023532781043_one da 13 anni, e credo fermamente che manifestazioni di questo genere siano un grosso veicolo per persone con difficoltà non sempre comprensibili agli occhi dei più. Conosco diverse persone con SM, con alcune intrattengo anche un rapporto di amicizia che va ben al di là dell’aiuto dato prendendo parte agli eventi
tenuti ogni anno a livello nazionale.

L’intervista completa nel nuovo numero del Lucano Magazine in edicola!