Sul Lago del Pertusillo viaggio nell’opera multisensoriale “Case Sulla Verdesca”

La percezione del mondo non è cosa scontata. O meglio lo è per chi con l’ausilio dei cinque sensi può accedervi scoprendo la vastità di forme e di colori. Ma c’è chi, invece, questa opportunità non ce l’ha perché non può vedere cosa lo circonda o può percepirlo poco. Questo valfoto 3e per gli ipovedenti e i non vedenti che devono affidare agli altri quattro sensi la comprensione di forme, colori, materie, oggetti ed elementi. Alla scoperta della Val d’Agri e dell’opera multisensoriale “Case sulla Verdesca” è l’iniziativa che la Caruso & Grassi Tour Operator di Matera ha ideato per cercare di rendere fruibile un’opera d’arte anche a chi non può vederla. La scelta è ricaduta sul dipinto “Case sulla Verdesca” di Maria Padula, l’artista montemurrese scomparsa nel 1987 che fece della sua terra la musa ispiratrice dei suoi componimenti pittorici carichi di luce. Il dipinto ritrae un angolo del paese situato a ridosso di un costone che permette la visibilità delle montagne che circondano la Valle dell’Agri. Gli ideatori del progetto hanno pensato di riprodurlo in rilievo introducendo i materiali raffigurati nell’opera. E li hanno scomposti in tela per il cielo, in legno per gli alberi, in tegola per i tefoto 1tti, in cespuglio, in muro, in terriccio, ricreando in più le forme lineari delle case e ondulate delle montagne. Ogni elemento è disposto lungo un percorso dove i fruitori possono toccarlo e perfino odorarlo per poi arrivare al quadro assemblato con le stesse proporzioni dei pezzi singoli.

Nella speranza che i visitatori potranno riuscire a comprendere cosa è un dipinto e il suo contenuto. La visita si completa anche con un altro dipinto realizzato sempre da Maria Padula, ed è il ritratto del suo compaesano ed amico Leonardo Sinisgalli proposto solo in rilievo e non scomposto. L’opera multisensoriale, realizzata materialmente dall’officina Rambaldi di Potenza, è presente nella sede del GAL Akiris presso la Masseria Crisci situata sulle sponde del lago Pertusillo. Resterà lì ma è a disposizione dei Comuni che vorranno esporla nei propri paesi per qualche tempo.

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