“Il Cannocchiale”: la cultura come strumento per ‘vedere’ il mondo

Ma oltre le stelle di sesta grandezza si vedrà col cannocchiale un così gran numero di altre, invisibili alla vista naturale, che appena è credibile: se ne possono vedere infatti più di quante ne comprendano le altre sei differenti grandezze;[…]

Chissà. Chissà cosa avrebbe deciso Ulisse se avesse avuto con sé un cannocchiale, in procinto di varcare, con la sua trireme itacense, le famigerate colonne d’Ercole. Magari avrebbe esitato o, forse, mirando da lontanto quell’orizzonte sconfinato e per questo terrifico,  avrebbe avvertito ancora di più l’adrenalina inerpicarsi lungo il corpo, continuando il proprio viaggio verso l’ignoto. 

“Oltre le stelle di sesta grandezza si vedrà col cannocchiale..”.

Galileo Galilei, nel Sidereus Nuncius, apriva così le porte alla scienza moderna, preconizzava, in qualche modo, lo sbarco dell’uomo sulla Luna, il ritrovamento su Marte dell’acqua..insomma, con l’invenzione del cannocchiale, capace di far vedere al di là di ciò che il solo occhio umano poteva cogliere, Galileo ha permesso di dare consistenza reale a quelli che, fino a quel momento, altro non erano che sogni romantici e letterari, di fantasiose dimensioni, di figurate stelle. Altri mondi, in altro modo, si possono contemplare e conoscere tête-à-tête anche qui, a Potenza, sempre grazie a un Cannocchiale, sì, ma non inteso come lo strumento a multiple lenti focali galileiane. Basta infatti recarsi in via del Galitello 281 per trovare “Il Cannocchiale”, l’associazione culturale che, da più di un anno, si propone di essere un luogo in cui la conoscenza, lo studio, possano essere avventure uniche, da vivere con lo spirito dell’esploratore ansioso di scoprire, meravigliarsi, apprendere. Nel mare a volte periglioso dello studio – scolastico e universitario -, domani 29 Settembre, alle ore 16.30, il Connacchiale apre le proprie porte al pubblico, garantendo un porto sicuro per chi abbia avvertito, nella traversa, il famoso mal ‘da studio’. 
L’Open Day promosso da Il Cannocchiale ha, nella mente dei tutor che ne fanno parte, un duplice scopo: farsi conoscere come associazione culturale tout court da un lato e, dall’altro, far si che le persone – grazie alla singolare proposta didattica offerta dal cannocchiale – tocchino con mano i modi , tutti nuovi e per ciascuno unici, con cui affrontare positivamente lo studio. 
La vocazione, per così dire, primaria de Il Cannocchiale è infatti quella dell’affiancamento e potenziamento dei ragazzi nell’apprendimento delle diverse aree disciplinari: dai geroglifici matematici sino ai pittogrammi delle formule chimiche, passando per quegli illustri sconosciuti della famiglia classica,  Mr. Latino e Mrs. Greco. Il Cannocchiale garantisce un modo tutto nuovo di apprendere quelle materie considerate il più delle volte oscure, tediose. Ma il risultato verso cui Il Cannocchiale spinge, è ancora più  ambizioso: far innamorare gli studenti delle proprie materie scolastiche, universitarie da studiare. Con quest’ultimo proposito, è chiaro che – come ci dice la presidente Gaia Imbrogno – “Il Cannocchiale si occupa, sì, delle cosiddette ‘ripetizioni’ in ambito scolastico-universitario, ma, per sua intrinseca natura, guarda lontano, vuole essere parte attiva nel proprio tessuto cittadino, animandolo e sostenendolo lungo la dorsale che le è appunto consona: quella culturale”.
In tale senso, si comprendono subito i passi mossi dall’associazione in quest’ultimo anno: “Abbiamo avviato una collaborazione con Cervellotik Education – continua Imbrogno – nell’ambito dell’elaborazione di contenuti che potessero supportare i ragazzi impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Con il Centro Anch’io di Potenza, invece, abbiamo sviluppato una sinergia per quanto riguarda la formazione di un Laboratorio di scrittura creativa, aperto ad ogni fascia di età”.
“[…] le maggiori di esse (le stelle), che possiamo chiamare di settima grandezza o prima delle invisibili, con l’aiuto del cannocchiale appaiono più grandi e più luminose che le stelle di seconda grandezza viste a occhio nudo”.
Se dunque è lo stesso Galileo ad affermare che solo grazie al Cannocchiale è possibile vedere e conoscere meglio, nella loro luminosità e grandezza, la natura delle stelle, per credito universale considerate ‘cose bellissime’, allora beh, non resta che avvicinarsi, mettere a fuoco la lente e meravigliarsi. Quando? Sabato 29 Settembre, alle ore 16.30, Il Cannocchiale aspetta che tutti, in via del Galitello, accorrano a conoscerlo, sperimentarlo, ‘vederlo dentro’, per avere una visione ancora più luminosa e grande del nostro mondo.