Università della Basilicata e Mondi lucani firmano un protocollo d’intesa.

È lo scambio tra esperienze e saperi la chiave per far ripartire il terzo settore in Lucania. Il protocollo d’intesa firmato presso il Rettorato dell’Ateneo lucano, dal Prorettore vicario Michele Perniola e da Maria Andriulli Presidente dell’Associazione “Mondi lucani” ha come finalità il potenziamento della rete di scambi tra le eccellenze lucane nel mondo e i giovani del nostro territorio.
Il protocollo nasce all’indomani dell’edizione 2019 del Premio Mondi Lucani che ha generato il network Menti Lucane nel Mondo che si basa sulle parole chiave “responsabilità, lavoro, economia, sviluppo, fiducia”. Inoltre, come spiega il presidente dell’Associazione: «il network è convinto che i lucani, che per scelta di vita vivano fuori della regione, in qualche modo ‘restituiscano’ alla loro terra la loro competenza e ‘tendano la mano’ al suo bene più prezioso, il capitale umano, in un’ottica di sostegno e sviluppo della regione».
Istituita nel 2017, l’Associazione Mondi Lucani ha tra i vari obiettivi proprio quello di creare un ponte culturale e formativo che valorizza i lucani che vivono e lavorano al di fuori dei confini regionali fornendo l’occasione per trasferire know how ai giovani lucani che vogliono restare in Basilicata e fare impresa.
Con la sottoscrizione di questo programma, che tra i firmatari vede anche i Gruppi di azione locale Start 2020 e Cittadella del Sapere, la Fondazione Adriano Olivetti, la Camera di Commercio di Basilicata, la Provincia di Matera, la Fondazione IesLab e l’Associazione Basilicata Creativa con il suo cluster di cinquantaquattro imprese, si gettano le basi per lavorare all’edizione 2020 del Premio Mondi Lucani che vedrà la realizzazione della “ 1^ Residenza Mondi Lucani “, che si svolgerà da Sabato 29 agosto a sabato 5 settembre 2020. Un workshop durante «le nostre eccellenze lucane nel mondo, parliamo di finanza, economia e impresa, incontrano i nostri giovani e “instillano” la cultura dell’imprenditorialità».
Per il Prorettore Perniola il protocollo è uno strumento per «rafforzare i contatti con i lucani sparsi nel mondo e che hanno avviato attività d’impresa, per riportargli qui in Basilicata». L’Università parteciperà quindi a pieno titolo alla programmazione delle attività di confronto e formazione nei differenti campi di propria pertinenza incentrati sull’economia e l’imprenditorialità, al fine di creare attività con sedi, gambe e cuore in Basilicata ma con mercato internazionale.