È NEL BUIO CHE SI VEDONO BRILLARE LE STELLE

Sono giorni difficili quelli che stiamo vivendo. Ci lasciamo alle spalle il mese più pazzo dell’anno. Forse, un po’ troppo pazzo questo del 2020 che ci ha inchiodati nelle nostre case impauriti e spaesati.
Stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile: il Covid-19. Il virus burattinaio potremmo chiamarlo, ci muove a suo piacimento, ha cambiato le nostre abitudini, i nostri ritmi, le nostre relazioni. Ci ha nascosto le mani con dei guanti e i sorrisi con delle mascherine; un virus che ci ha reso, nello scenario mondiale, dei semplici numeri. Non abbiamo più un nome e un cognome, siamo il “numero dei tamponi”, “il numero dei contagiati”, “il numero dei guariti” e “il numero dei deceduti”.
Anche i “nostri” di numeri, quelli della Basilicata, nostra piccola grande terra sono spaventosi. Ad oggi abbiamo più di 200 casi di infezione da Coronavirus e purtroppo secondo le statistiche degli esperti, sono destinati ad aumentare.
Ma, per un attimo lasciamo da parte le notizie brutte; diceva Hawking : “ ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri piedi… per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare e in cui si può riuscire”; per un attimo guardiamo le stelle.
Eh si, perché è proprio in questo momento di sconforto che sta nascendo nel mondo, in Italia, in Lucania, un abbraccio solidale in cui ognuno fa da sostegno all’altro.
Tante sono le comunità che si stanno attivando per portare aiuto a chi più ne ha bisogno, tra queste, c’è Avigliano.
Gli aviglianesi sono un popolo fiero, orgoglioso, un po’ vanitoso della loro “capitale” ma con un cuore enorme.
E così “ Il telaio di Tonina Salvatore” si è messo subito all’opera con l’aiuto di molti commercianti e cittadini che hanno inviato stoffe ed elastici, per la realizzazione di mascherine; la famiglia cinese residente nella città gianturchiana ha regalato mascherine e guanti alla casa di riposo; il fruttivendolo “Nino e Luisa” ha lasciato fuori dal suo negozio delle buste di frutta e verdura con affisso un cartello “gratis..per chi ha veramente bisogno, non vi vergognate, sono cose offerte con il cuore, insieme ce la faremo”; il “Biscottificio Aviglianese” ha inviato i suoi prodotti al personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale S.Carlo; “L’ antico forno di Valvano” ha messo a disposizione il pane per tutti coloro che ne hanno bisogno… e tanti altri, titolari e non, di attività commerciali hanno seguito questa scia. Ogni aviglianese sta facendo del suo meglio per aiutare gli altri, molti faranno sentire la loro presenza, il loro aiuto con la donazione di sangue, l’Avis comunale registra infatti un altissimo numero di prenotazioni per la donazione di domenica 5 aprile. Insomma al tempo del covid-19, bellissimi gesti di generosità e altruismo.
È nel buio che si vedono brillare le stelle.