La tradizione del natale lucano

Il Natale è da sempre la festa più bella dell’anno. Le famiglie si riuniscono, i bambini attendono felici l’arrivo dei regali e si riscoprono i sapori della propria casa. Ci sono luoghi dove il Natale riesce ad essere ancora più magico e uno di questi è sicuramente la lucania. Le musiche pastorali di zampogne e ciaramelle riempiono i vicoli di pietre antiche dei paesi aggrappati alle alture. Le piazze si riempiono di gente che si scambia gli auguri e vengono accesi fuochi intorno ai quali si chiacchiera e si assaporano le specialità della propria terra.

I piccoli paesi si colorano di luci colorate e si inscenano presepi viventi che, in alcune località lucane, sono dei veri rituali che attirano gente da ogni dove. Alcuni esempi sono sicuramente i presepi viventi che si inscenano nelle località di Sant’Angelo le Fratte, Muro Lucano, Filiano, Tursi, Tolve, Castelluccio Inferiore e Viggianello. Una vera immersione nello Spirito religioso della festa.

Altro elemento che caratterizza il Natale dei borghi sono i Falò, che si organizzano nelle piazze dei paesini, negli spiazzali dei centri storici. In alcuni paesini questi falò rappresentano la fonte di calore per il neonato Gesù.  Falò che in alcuni casi vengono mantenuti vivi per giorni per fare da sfondo ai festeggiamenti e alle rappresentazioni della natività.

I centri storici si trasformano in mercatini di natale, dove gli anziani riaprono cantine chiuse e mostrano i propri tesori, oltre a far degustare prodotti tipici quali olio, vino, soprattutto l’Aglianico e marmellate tipiche, ad esempio il castagnaccio. Esiste la marmellata prodotta dalla polpa del Marroncino, ovvero le castagne delle terre lucane.

Mentre si inscenano recite natalizie, in queste piccole cantine, fortune antiche ricche di utensili di attività svolte in passato, si riscoprono tutti i sapori delle terre lucane. I dolci di Natale, i calzoncelli fritti fatti con il cioccolato ma anche con le marmellate delle mele cotogne e del castagnaccio. Si intavolano per l’occasione assaggi di salsicce di maiale, formaggi stagionati e freschi. Un tripudio di gusti decisi che risvegliano il palato.

Dall’8 dicembre fino all’epifania, ogni giorno è una festa di gusto e tradizione. Si ci riunisce per mangiare e giocare a carte fino quasi al mattino successivo. La festa si sente nell’aria piena di profumo di cucina e sapore. La felicità è quasi palpabile nelle risate dei bambini. Nei vicoli si sentono i rumori delle donne che smanettano in cucina e i canti di natale risuonano in questi stretti passaggi che appena dividono le case.

In lucania, a Natale, tutti tornano un po’ bambini perché l’aria di festa e spensieratezza riescono a investire i pensieri e alleggerire gli animi. Tutto riesce ad avere un colore e un sapore nuovo. Le piccole case di Babbo Natale sono piene di bambini che hanno le piccole lettere da recapitare.

La bellezza dei paesaggi, che sembrano nascosti nella natura selvaggia, prende vita ed è qui che si può tornare a sognare, perché la Lucania, un po’ per la sfortuna del suo vissuto e un po’ per le sue terre così selvagge, sembra un luogo da fiaba che a Natale riesce a dimostrare tutta la sua bellezza e la sua purezza.

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