Torneo delle Regioni, oggi dal Papa

Le rappresentative in Piazza San Pietro

Giornata di pausa oggi, al Torneo delle Regioni di Fiuggi. Dopo quattro turni disputati a ritmo forsennato, in tutti i gironi, le rappresentative al seguito hanno fatto visita al Papa. Le delegazioni di tutte le regioni italiane hanno sfilato a Piazza San Pietro, per l’udienza del Santo Padre che ha ricevuto i vertici federali: Abete, Tavecchio, Piras e Barelli.

In 2700 sono partiti da Fiuggi, alle prime luci dell’alba, per raggiungere il Vaticano con 60 pullman, avvalendosi della preziosa collaborazione della Polizia stradale di Frosinone e della Polizia municipale capitolina.

E dopo le celebrazioni, si torna sul terreno di gioco. Domani è in programma l’ultima giornata di gare della fase eliminatoria.

Intanto il torneo ha già emesso i suoi primi verdetti: sono 7 le Rappresentative qualificate alle semifinali con una giornata d’anticipo. A dire la verità, si sono aggiunte altre cinque squadre al Lazio Giovanissimi, già qualificato ieri, a cominciare dalle Marche e dalla Lombardia sempre nella categoria dei più piccoli, passando per gli Allievi ancora della Lombardia, dal Piemonte Valle d’Aosta nel Calcio Femminile, per finire al Veneto nel Calcio a 5 maschile.

Delle selezioni lucane, ben cinque salutano la competizione e soltanto la rappresentativa del calcio a cinque maschile, in testa con sette punti  (ma che da calendario riposa) attende il risultato della quinta ed ultima giornata per brindare alla qualificazione alla fase successiva.

La Basilicata può dirsi, comunque, soddisfatta della partecipazione alla cinquantesima edizione del Torneo delle Regioni. La Juniores ha ben figurato risultando, peraltro, molto sfortunata sia per gli infortuni, sia per alcuni episodi che ne hanno condizionato il rendimento. Positiva anche l’avventura della neonata selezione femminile juniores che, malgrado il passivo incassato, ha pagato lo scotto del noviziato regionale. Bene il calcio a cinque femminile, a riprova dei progressi fatti, in questa disciplina, dall’intero movimento regionale. Progressi evidenti, ma non all’altezza delle contendenti per giovanissimi ed allievi lucani. Per tutti c’è ancora tanto da lavorare, ma l’esperienza laziale è stata, senza dubbio, significativa ed importante.