Sant’Arcangelo, il centro destra lancia Salvatore Giannasio

Sant’Arcangelo

Settimana di grande impegno quella che attende i candidati impegnati nelle amministrative di Maggio 2011. In una campagna elettorale tutti i centri rivestono uguale importanza perché ogni candidato investe le sue energie per un risultato che sia soddisfacente. Certamente in alcuni centri la competizione acquista particolare rilievo, forse si carica di significati che trascendono l’immediato risultato. Avviene, in particolare, nei centri più grandi di questa nostra regione dove i nostri paesi si assottigliano sempre più per effetto delle ultime forme della emigrazione.

Avviene a Sant’Arcangelo che il significato di queste amministrative assuma per il PdL una più particolare valenza.  Gianni Rosa, consigliere regionale del PdL, sottolinea  l’impegno del PdL nella cittadina.

Il PdL presenta come candidato sindaco Salvatore Giannasio, investendo su di lui la possibilità di un successo. Sarebbe una bella vittoria quella sul sindaco uscente Esposito; lo sarebbe ancora di più, perché nel territorio di Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata. Non solo  rappresenterebbe un ridimensionamento proprio lì dove c’è un evidente interesse di radicamento familiare, quasi campanilistico. Assumerebbe il  significato politico di una bocciatura perché per sant’Arcangelo il presidente mostra particolare attenzione. Proprio Rosa con gli altri consiglieri regionali del PdL, ha presentato una interrogazione  in giunta sulla delibera  con cui è stata assegnata la somma di €35 mila per la seconda edizione della manifestazione “Facciamo la Pace”, ben oltre i € 20mila dati per la precedente edizione. Inevitabile che vi si ravvisasse quasi  una valenza elettoralistica. Così, la prossima settimana, sarà il sottosegretario Viceconte  a intervenire sul territorio con una serie di incontri con i cittadini, per realizzare l’impegno a ridefinire la  identità culturale e politica della cittadina, nella prospettiva di un suo più diretto coinvolgimento alle scelte del  governo. Politica del territorio e prospettiva nazionale. Potranno diventare un binomio vincente?