Ex Cutolo, in acque agitate. Interventi di Rosa (Pdl), Mazzeo e Manieri (Idv)

L’etichetta della Cutolo

Sull’agitazione in atto alla ex Cutolo di Rionero in Vulture, ci sono dei fermenti nuovi, da parte della politica lucana.Ecco gli interventi di Rosa (Pdl) e, in una nota congiunta, di Mazzeo e Manieri (Idv).

Gianni Rosa, consigliere regionale e vice coordinatore del Pdl lucano, mette in guardia rispetto alla scadenza del prossimo 30 giugno, data prevista per la chiusura dell’attività. Proprio riguardo al futuro dei lavoratori della ex Cutolo di Rionero in Vulture, il consigliere regionale del Pdl ha presentato un’interrogazione al Presidente De Filippo chiedendo di conoscere lo stato della vertenza.

“Attenzione il 30 giugno è alle porte. Ho presentato un’interrogazione al Presidente De Filippo con la quale ho chiesto un’informativa sull’evolversi della vertenza che interessa i lavoratori della ex Cutolo di Rionero in Vulture.
Dal mancato pagamento di diverse mensilità si è passati all’assoluta incertezza della loro situazione occupazionale, dato che è prevista per il 30 giugno la chiusura dell’attività,senza che ad oggi vi sia un’alternativa conosciuta o allo stato attuale possibile. Una situazione gravissima che si aggiunge alle innumerevoli vertenze esistenti in Basilicata che ad oggi non hanno ancora trovato una soluzione.
In occasione dell’ultimo Consiglio Regionale del 14 giugno, nei pressi del Palazzo della Giunta Regionale vi è stata una pacifica manifestazione dei dipendenti della società, la cui delegazione è stata ricevuta dal Presidente De Filippo, dal Presidente del Consiglio Folino, dall’assessore Restaino e da alcuni consiglieri regionali, tra cui il sottoscritto. I rappresentati di governo si sono assunti l’impegno di trovare una soluzione che permetta di assicurare la continuità produttiva e salvaguardare i livelli occupazionali.
Con il mio atto istituzionale, pur se conscio delle difficoltà, sollecito l’intervento della Presidenza della Giunta e dell’Assessorato alle Attività Produttive affinché si risolva definitivamente la vertenza della ex Cutolo favorendo l’ingresso di nuovi partner finanziari e/o soggetti imprenditoriali che possano salvare il marchio ed i livelli occupazionali.
Ho chiesto di conoscere quale siano le attività poste in essere dopo il 14 giugno ,essendo la data del 30 giugno ormai imminente,poiché credo sia doveroso che i diretti interessati abbiamo diritto a conoscere immediatamente tutte le notizie.
Come è noto la società “Ex Cutolo” di Rionero in Vulture è un’azienda operante nel settore delle acque minerali su concessione pubblica della Regione Basilicata in base alla L.R. 43 del 1996, una normativa che già nelle sue premesse stabilisce che le sorgenti di acque minerali fanno parte del patrimonio indisponibile della Regione, che contribuiscono all’economia regionale e che sono di interesse pubblico”.

Sempre sulla vertenza ex Cutolo, sono intervenuti, in una nota congiunta, Enrico Mazzeo e Sergio Manieri, rispettivamente vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata e segretario provinciale dell’Italia dei Valori di Potenza.

“Sosteniamo il presidio permanente dei dipendenti delle ‘Acque Cutolo’. L’articolo 4 della nostra Costituzione riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ai lavoratori, rimasti senza stipendio e senza un futuro certo non è stato assicurato questo diritto”. Per i due dirigenti del partito dipietrista che, questa mattina erano al presidio permanente indetto dai lavoratori della ‘Acque Rionero’ (ex Cutolo), davanti lo stabilimento: “Bisogna trovare una soluzione prima del 30 giugno, in rischio il futuro di 55 dipendenti e rispettive famiglie. L’auspicio è che la Regione valuti accuratamente nuove proposte e che non ci si limiti a decisioni che potrebbero mettere ulteriormente a repentaglio i lavoratori. E’ necessario stabilire un programma operativo valido, che comprenda tavoli di concertazione con i sindacati, per assicurare eguali diritti a tutti i dipendenti. Riconfermare l’attuale organico non deve essere una speranza, ma una realtà. Non si possono lasciare al proprio destino 55 famiglie. Sappiamo che l’assessore competente si sta adoperando per trovare una soluzione. Sollecitiamo che l’impegno sia ulteriormente amplificato affinché la vertenza Cutolo sia discussa anche in seno al Consiglio regionale. L’Italia dei Valori è da sempre attenta ai problemi dei lavoratori e anche questa volta si farà portavoce di questa necessità”.