Via al logo per la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019

E’ la società “ConTesta” di Firenze ad essersi aggiudicata la gara per il logo che accompagnerà la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019. Lo rende noto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. La gara è avvenuta attraverso il portale BOOTB della Società BOOTBE INC. con sede in Colorado (USA) a cui sono iscritti circa 32.000 grafici di ogni parte del mondo. Nel frattempo il comitato tecnico scientifico della candidatura ha elaborato uno studio su tutti i loghi delle capitali europee della cultura negli ultimi dieci anni. Nei giorni scorsi si è riunita la giuria presieduta dal segretario generale del Comune, Antonio Fasanella e composta da Mario Cresci, Pietro Laureano, Paolo Verri, Giuseppe Losito con l’assistenza di Rossella Tarantino. Sul portale Bootb sono arrivate 695 proposte. Grazie all’ausilio di tre pc approntati per l’occasione la commissione in circa tre ore ha preso visione dei 695 elaborati ricevuti tramite il filtro del sito Bootb.com. La commissione, infine, all’unanimità, ha decretato il vincitore che poi è risultato essere “ConTesta”, una società di Firenze vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Alla società andranno, come previsto dalla gara, 4.000 dollari, in cambio del logo che da oggi diventa proprietà esclusiva del Comune di Matera. Un logo che la commissione ha definito “flash semiotico”, ovvero un messaggio immediato, emozionale, che produce effetti significativi nella memoria e nei sentimenti nel lettore – spettatore – fruitore del messaggio. Si tratta in pratica di cunicoli scavati nel tufo che diventano una W (la rete), e una M (Matera). Un segno primordiale per il marchio abbinato al lettering raffinato del logotipo, i colori della terra e del cielo. Un’immagine elegante ed essenziale per rappresentare l’evoluzione di un territorio: dalle strade scavate nella roccia alle strade virtuali.

“Sono molto soddisfatto – afferma Mario Cresci – per questa gara. Una competizione di alto livello che ha messo a confronto idee e proposte di creativi da ogni parte del mondo. Il logo che è stato scelto all’unanimità della giuria esprime bene il senso della candidatura di Matera a capitale europea della Cultura 2019”.

“Con la formalizzazione, davanti al notaio, della nascita del Comitato istituzionale di sostegno alla candidatura di Matera a Capitale europea 2019 – ha dichiarato il sindaco Salvatore Adduce – si apre una nuova pagina per la nostra città, per la nostra regione. Per la prima volta, forse, nella storia della Basilicata tutti i massimi enti incrociano i propri interessi in un unico, fondamentale obiettivo: portare l’Europa nel cuore del Mezzogiorno d’Italia e nel cuore del Mediterraneo. Si tratta di una scelta strategica che crediamo possa incidere positivamente, a prescindere dall’arrivo al traguardo, sullo sviluppo della nostra regione e del Sud. Il traguardo è difficile, ma è soprattutto importante costruire il percorso. E in questo cammino abbiamo chiamato personalità di spicco a livello internazionale, a partire dal direttore, Paolo Verri, che con il suo sguardo innovativo e le sue relazioni lunghe saprà aprire un orizzonte di fiducia.”

Per il governatore regionale Vito De Filippo invece “la costituzione del Comitato non rappresenta un traguardo, ma l’ufficializzazione di un cammino, per questo siamo convinti tanto che la candidatura di Matera sia forte. Riconoscersi culturalmente in Matera vuol dire aver compreso quell’esigenza di un ponte tra Europa e Mediterraneo che l’attualità ci pone come evidente.”

Sulla stessa lunghezza d’onda Franco Stella, presidente della Provincia di Matera per il quale “candidarsi a diventare Capitale Europea della Cultura impone un serio e concreto passo di umiltà per la costruzione di un progetto condiviso che ponga al centro il concetto di una crescita seria, valida e consapevole.”

“La candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 – ha sottolineato Piero Lacorazza, presidente della Provincia di Potenza – è una grande opportunità per la Basilicata, non solo per l’ambizioso ma realistico obiettivo che si pone, ma anche per il cammino di cooperazione e di promozione che segnerà le tappe di avvicinamento al traguardo” mentre “quella di Matera rappresenta, per lo straordinario patrimonio artistico e naturale, per il riconoscimento dell’UNESCO, e per le capacità organizzative messe in campo, una occasione per l’intero Paese di offrire una sede prestigiosa in grado di esprimere al meglio il valore della Provincia Italiana” ha affermato Vito Santarsiero, sindaco di Potenza.