CAPODANNO AL CINEMA: le (migliori) prime uscite del 2012

J. Edgar

Ci siamo augurati Buon Natale con i titoli dei Film che non sono mai arrivati nei cinematografi lucani e che hanno fatto posto alla lunga programmazione dei cinepanettoni e dei film natalizi, ormai da più di due settimane in sala per allietare un vasto pubblico di affezionati e non.

Ma adesso si saluta l’anno passato e con esso anche i suoi film che  “si sono fermati a Eboli”, quelli che invece ci hanno fatto ridere, che ci hanno delusi o commossi, quelli che abbiamo visto ma che non ricordiamo. E se un anno ci saluta, con quello alle porte si apre una nuova stagione cinematografica fatta di nuovi titoli, uscite e grandi nomi della settima arte.

Quali sono, dunque, le prime e più attese uscite del 2012?

In anteprima dal 4 Gennaio è J.Edgar: ultimo (capo)lavoro di Clint Eastwood che torna a dirigere una biografia filmata, il che non è una novità per il suo cinema, nella quale però il protagonista è uno dei personaggi più controversi della storia americana: Edgar Hoover, il capo dell’FBI che nel film ha il volto di Leonardo Di Caprio, candidato ai Golden Globe come Miglior Attore per questa interpretazione. La scelta di Eastwood è quella di raccontare una parabola morale e umana mascherandola da biografia su celluloide, anche se in questi ultimi anni Clint ha maggiormente sbalordito il suo pubblico quando si è misurato con storie di relazioni personali e comuni (Million Dollar Baby, Mystic River, Gran Torino) più che con racconti anticonvenzionali, descrittivi o di matrice storica (il dittico Iwo Jima, Invictus, Heareafter). Non resta che attendere, in ogni caso sarà un Film che non deluderà.

Ma insieme a Di Caprio, a contendere tra gli altri il Golden Globe 2012 come Miglior Attore, c’è anche Michael Fassbender già vincitore a Venezia e protagonista del film Shame, in uscita il 13 Gennaio. La nudità di Fassbender che apre il film introduce la storia, che si rivelerà poi un dramma, di Brandon il quale ha un problema di dipendenza dal sesso che gli impedisce di condurre una relazione sentimentale sana, imprigionandolo in una spirale di altre dipendenze. Shame è una pellicola che conferma le grandi capacità di regia che Steve McQueen aveva già dimostrato nel suo precedente Hunger, confermando anche questa volta un’accurata e originale scelta delle inquadrature, un lavoro impeccabile sul sonoro, una personale poetica ed estetica delle immagini.

Altra imperdibile uscita prevista per il 20 Gennaio è invece The Help, candidato ai Golden Globe 2012 come Miglior Film Drammatico. Tratta dal romanzo della scrittrice Kathryn Stockett, la sceneggiatura del regista Tate Taylor è infatti assolutamente equilibrata nel regalare momenti di commedia di costume insieme ad altri più intensi e drammatici, legati alla forza del tema trattato: la storia della giovane giornalista Eugenia “Skeeter” Phelan che attraverso un libro anonimo raccoglie le testimonianze di decine di cameriere di colore discriminate in uno stato Americano. Il cast di interpreti sopraffino guidato da Emma Stone e Alison Janney fa poi il resto, così che il film diventi un commovente ritratto di un momento buio della storia americana degli anni Sessanta.

Ma questo è solo l’inizio del 2012 perciò, tra i più comuni auguri, invito a viverlo anche cinematograficamente ripensando a un insegnamento di Alberto Lattuadail quale diceva che “la cinematografia è un tipo di scrittura che va coltivata con una certa irruenza: un film commerciale non è un peccato, importante però è vivere certi momenti e accorgersi di tutto”. Buon anno allora, ma che sia anche un buon irruento cineanno!