Il prof Paolo Fedeli, Accademico dei Lincei, diventa cittadino onorario di Venosa

Il momento della consegna dela pergamena
Da oggi Venosa ha l’onore e il pregio di annoverare nella rosa dei suoi insigni concittadini un nuovo nome illustre, il professore Paolo Fedeli, emerito docente ordinario di Letteratura Latina presso l’Università degli Studi di Bari. La cerimonia è avvenuta sabato 4 maggio. nell’Aula Magna I.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco”.

Immancabile la presenza della dirigente scolastica, Mimma Carlomagno che al suo primo anno di insediamento, si è prodigata molto per rafforzare la dignità della celebre agorà poetica che ogni anno attrae gli studenti “certamenensi” provenienti da tutta Italia ed Europa.

Il prof. Fedeli ha commentato con gratitudine infinita quanto deliberato dal consiglio comunale “una onorificenza molto significativa legata ad un poeta che ho praticato a lungo”. E sugli stati d’animo che la città di Venosa suscitano in lui ammette: “Questa città è diventata per me un modo di contare le stagioni della vita”. “Ogni volta che vengo – aggiunge – mi sento a casa, ed è bello ritrovarsi tutti qui, fra ottimi amici, in un territorio a me perfettamente congeniale”.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a tutto il corpo docente, al personale non docente, alla preside emerita del liceo classico di Venosa, Rosa Torciano e al prof. Antonio Portolano, Dirigente Superiore per i Servizi Ispettivi, due “pietre miliari senza le quali non sarebbe stato possibile giungere fin qui” riconosce il prof. Fedeli.

La decisione è stata deliberata all’unanimità con un consiglio comunale ordinario, per i suoi alti meriti come accademico, storiografo della lingua latina, per la sua straordinaria umiltà e onestà intellettuale, per la sua capacità di avvicinare i giovani allo studio scientifico dei classici, senza far perdere loro l’entusiasmo e la speranza, specie in un momento difficile come quello attuale, alimentandola con fervore e sguardo critico. Ed ancora, per aver portato in auge il nome di Venosa nel mondo, in qualità di presidente del Comitato tecnico-scientifico del Certamen Horatianum e membro esecutivo “ad honorem” del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bimillenario della morte del poeta latino Quinto Orazio Flacco.

Il presidente del consiglio comunale Luisa D’Urso ha letto le motivazioni che hanno portato l’intera giunta comunale, in modo compatto, a deliberare in favore del conferimento della cittadinanza onoraria.IMG_3718 Si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri Maria Lucia Digrisolo, Giuseppe Nolè, Roccaldo Osanna e Vincenzo Pellegrino.

La cerimonia si è conclusa con il vicesindaco e assessore alla cultura Pietro Visaggio che nelle veci del sindaco, ha indossato il tricolore istituzionale per conferire all’illustre “neo-concittadino” la pregiata pergamena.