Il percorso dello chef lucano Massimo Carleo
Parlare di cibo come parlare d’amore: due cose diverse che conducono al piacere, quello estremo e forte che solo se ci si lascia andare lo si apprezza completamente.
C’è chi li chiama “Cuochi”, chi “Maestri”, alcuni vengono detti ”Chef, in realtà, in qualsiasi modo li chiami fanno parte di una categoria vasta e spesso si confondono nella massa.
Ne Il Lucano Magazine di maggio la storia di Massimo Carleo, classe 1984. Dopo aver frequentato la prestigiosa Scuola Internazionale della Cucina Italiana, ALMA, guidata dalla prestigiosa mano di Gualtiero Marchesi, e dopo l’esperienza in rinomati ristoranti fuori dal territorio Lucano, ha deciso aprire un piccolo ristorantino.
La capacità di creare nuovi piatti, di cambiare menù mese per mese, ognuno figlio di una tavola rotonda con lo staff. Il suo team è composto da Antonio Garofano, secondo chef, Martina D’Arco in sala e Marco Pietrafesa aiuto cuoco. I piatti preferiti? Leggeteli tra le pagine della nostra rivista!

Carla Messina
Carla Messina ha avuto sin dalla prima infanzia una vita intensa, a tredici anni perde il papà con una brutta malattia, questo l’evento che segnerà in maniera indelebile il suo percorso di vita. Frequenta l’istituto alberghiero quasi contro il volere materno, per arrivare già all’età di 13 anni a vivere le prime esperienze lavorative nel mondo della ristorazione, prima in pasticceria, poi in pizzeria, in ristoranti ed alberghi, questo senza mai lasciare gli studi anzi più lavorava più aveva voglia di saperne di più…..e cammina , cammina ecco la laurea in Lingue e Letterature Straniere, nel mentre corsi di specializzazione in nutrizione, igiene, comunicazione, fino a conseguire il titolo di Maitre d’Hotel regolarmente iscritta all’A.M.I.R.A. (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi) e poi la collaborazione con alcune testate giornalistiche fino a conseguire l'iscrizione all’Ordine dei Giornalisti nell’elenco dei Pubblicisti. L’amore per lo sport, la musica, il Tango Argentino, tanto da essere oggi il Presidente dell’ACSD Adelante Tango Potenza dal 2004, l’amore per la Basilicata, la sua prima vere fonte di conoscenza e d’insegnamento, una persona pratica tanto da abbracciare nelle mani la voglia di sapere, si per le mani, “il suo bene più prezioso”.