Melfi a due facce: prima distratto, poi acciuffa il pari allo scadere – di Giuseppe Antonio Rinaldi

 

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All’ “Arturo Valerio” va di scena la  tredicesima giornata del campionato di Lega Pro, seconda divisione, girone B, con il Melfi che ospita il fanalino di coda Arzanese.
Match da prendere con le molle da parte della formazione di mister Bitetto, per evitare passi falsi che a lungo andare potrebbero pesare sull’economia del campionato.

Partita che comincia subito in salita per i gialloverdi al 2’, con la formazione campana che al primo affondo passa in vantaggio con l’esperto Ripa, lasciato colpevolmente solo in area, libero di finalizzare di testa un cross di Umberto Improta.
Il Melfi  cerca la via del pari in maniera confusa e poco paziente: ci prova prima Muratore all’8’, con un gran tiro dalla distanza, e poi Neglia, con due punizioni insidiose attorno al primo quarto d’ora. Gli attacchi della formazione di casa, però, lasciano ampi spazi  alle ripartenze dell’Arzanese, che si rende pericolosa con la coppia d’attacco Ripa-Improta U., al 17’ ed al 25’.
Al 30’, fallo dal limite dell’area di Pinna su Monaco. Punizione pericolosa a favore dell’Arzano, soprattutto se sul punto di battuta si presenta Ripa, che disegna una parabola perfetta che si insacca alla sinistra di Giordano. Doppietta per lui e Arzanese in vantaggio di due gol.
Doccia fredda per il Melfi che subisce il colpo ma non demorde ed al 39’, Neglia viene fermato sul più bello dopo essersi preparato per calciare a rete da due passi con  un elegante sombrero ai danni di Monti. E’ il preludio al gol, che arriva sul conseguente angolo, con Cardinale che accorcia le distanze. Melfi ancora vivo, e sul finire della prima frazione, ci prova Tortori, esibitosi in un apprezzabile gesto acrobatico dal limite.

Squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-2.

Al ritorno in campo, non ci sono cambi. E’ un Melfi che parte in quarta e si rende subito pericoloso. Al 2’ minuto Muratore spreca sul fondo un ottimo servizio di Ricciardo, ma è ancora l’Arzanese a trovar la via del gol con Ausiello che, al 5’ minuto, insacca Giordano con un pregevole tocco sotto, siglando l’ 1-3 a conclusione di un’azione nata da un errato disimpegno di Montenegro e combinata, con pregevole fattura, dalla ditta Ripa-Improta.
Gara vibrante, con il Melfi che si spinge in avanti a caccia di quel gol che ravviverebbe tutto e con l’Arzanese che, dal canto suo, riparte con il solito Ripa, autore di una prestazione superlativa. ll Melfi sa di non poter sprecare punti e prova a riaprire il match, prima con Cruz, al minuto 69’, poi con Cuomo, al 70’, e ancora con un tiro centrale di Russo, alla mezzora inoltrata. La reazione dei gialloverdi si fa sempre più consistente ed all’ 87’ minuto, si ravvivano le speranze quando Cruz, di testa, anticipa Fiory e fa 2-3.
Gli attacchi proseguono oltre il 90’, e, quando sembrava tutto fatto, sugli sviluppi di un angolo il Sig. Guia di Pisa vede un fallo di Monaco su Dermaku, e decreta il penalty. Dal dischetto si presenta Ricciardo, che acciuffa il rocambolesco pari allo scadere, facendo impazzire di gioia i sostenitori normanni. Prima del triplice fischio, però, cala per un attimo il silenzio al “Valerio”, quando Monaco si divora letteralmente la palla del clamoroso 3-4 sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina.

Finisce così, con un Melfi che quest’oggi è mancato nell’approccio, colpevole di essersi adeguato all’avversario, ma che riesce ad acciuffare il pari in extremis con molta caparbietà e con un pizzico di fortuna. L’ Arzanese, invece, che già pregustava i tre punti, torna a casa con non poco rammarico per aver visto svanire, all’ultimo, questa vittoria.