I ragazzi dell’ITIS Picerno all’ Università di Wolverhampton in Inghilterra

Nell’anno scolastico 2014/15 la regione basilicata ha stanziato dei fondi a favore delle scuole, ma soprattutto degli studenti, che ne hanno potuto beneficiare attraverso una vacanza-studio di ben due settimane nell’università di Wolverhampton in Inghilterra. Sono stati molti gli istituti ad aderire all’iniziativa, i quali hannIMG_20150418_131321o selezionato gli studenti lucani tenendo conto della media scolastica dell’anno precedente. Questa bella esperienza è cominciata il 12 aprile all’aeroporto di Fiumicino direzione Birmingham e si è conclusa il 26 aprile nella direzione opposta. I ragazzi hanno seguito ben cinquanta ore di corso, divise in diverse lezioni, tutte rigorosamente in inglese, dei vari professori universitari, a cui priorità erano il miglioramento della pronuncia, del lessico e soprattutto della comprensione durante l’ascolto. Gli studenti, circa cento, sono stati divisi in quattro gruppi ed hanno affrontato un test d’ingresso ed un test d’uscita,che se fatti correttamente, avrebbero certificato la partecipazione al corso con il conseguente livello di preparazione Trinity ottenuto. I lucani però,oltre a studiare, sono stati inseriti anche in vari corsi di fotografia, arte e design, teatro, radio, ecc, che hanno permesso loro di imparare nuove tecniche e produrre un relativo lavoro finale. Ma oltre alle numerose attività lucane, il campus offriva anche attività sportive, quali calcio, basket, zumba, danza, ecc, e soprattutto uscite organizzate in alcune delle principali attrazioni turistiche inglesi come Cambridge, Birmingham, Stratford e l’immensa Londra.

Arrivato velocemente il 26 aprile, la data del ritorno in Italia, i ragazzi con molto dispiacere hanno abbandonato ciò che ormai per loro era diventata abitudine, per tornare alla vita di sempre, ma con una maggiore conoscenza dell’inglese e la consapevolezza di un nuovo arricchimento culturale e umano. Chi scrive è uno dei fortunati che ha potuto vivere questa esperienza e crede sia fantastico usufruire di queste opportunità didattiche che lasciano un segno indelebile e vanno ben oltre il mero nozionismo della scuola tradizionale.