Il castello di Lagopesole colorato di blu a sostegno della conoscenza dell’autismo

Il 2 aprile si è celebrata la “IX giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo”, promossa dall’ONU nel 2007, durante la quale i più importanti monumenti delle città del mondo aderenti si illuminano di blu, il colore dell’autismo, che simboleggia conoscenza e sicurezza. A colorarsi è stato anche il castello federiciano di Lagopesole, che ha ospitato, nel pomeriggio di sabato, il convegFB_20160404_08_29_18_Saved_Pictureno operativo “Autismo: educare al tema, educare alle emozioni”, promosso dalle Associazioni “Spazio Ragazzi” e “Lucanima” di Avigliano (PZ), in collaborazione con i plessi scolastici I.C. “Carducci – T. Morlino” e I.C. Avigliano Frazioni, l’associazione Neiba, l’Istituto Benjamin Franklin di Bitonto, l’associazione culturale Just digital di Bitonto, il CTS (centro Territoriale di supporto) della Basilicata.
Si è trattato di un’iniziativa volta alla sensibilizzazione e alla conoscenza, attraverso gli interventi di soggetti che lavorano in relazione costante con il mondo dell’Autismo, sia nel settore scolastico-formativo che in ambito medico. Al dibattito è seguita la proiezione, per la prima volta in Basilicata, del docu-film girato in Argentina “Ocho pasos adelante” (OTTO PASSI AVANTI) , che, attraverso la storia e l’esperienza diretta di cinque bambini, delle loro famiglie e deFB_20160404_08_29_07_Saved_Picturei professionisti che li seguono, ha saputo spiegare cos’è l’autismo e come riconoscerne i sintomi, “perchè tutti possiamo fare la differenza”. Presente anche l’autrice e regista del film, Selene Colombo, la quale, oltre a presentare il docu-film, ha parlato dei cosiddetti “campanelli d’allarme” che possono essere utili a riconoscere precocemente disturbi dello spettro autistico.

L’evento si è svolto con il patrocinio del Miur, del Comune di Avigliano, della Pro Loco di Lagopesole e de Il mondo di Federico.
La sala delle Esposizioni Temporanee, che ha ospitato l’evento, era gremita di gente perché Conoscere è essenziale per capire che “una diagnosi di autismo non è la fine del mondo…ma l’inizio di uno nuovo”, come dice una celebre frase.
“Vogliamo fare sempre meglio, sempre di più – afferma Fiorella Gianturco, presidente di Spazio Ragazzi- Abbiamo aperto un tavolo, ma c’è molto da fare; questo è stato solo un primo passo verso un percorso da costruire insieme”.