Si è tenuto a Matera il 28 Maggio 2016 il convegno di cui sopra ed ha affrontato numerosi argomenti. Il medico condotto, che ha avuto in cura dall’unità d’Italia la gente più povera, i primi tempi aveva a disposizione pochi medicamenti e la sua scienza e solo con la nascita di più ospedali e di medici specialisti, ha potuto nei casi di estrema gravità servirsi del loro aiuto. Fortunatamente le nuove tecnologie, così come i centri di assistenza diffusi sul territorio, hanno aiutato ed aiutano il medico ed il paziente a superare situazioni difficili Tra le nuove tecnologie è comparsa la telemedicina, sistema di trasmissione di dati clinici, segnali biologici e immagini diagnostiche, anche tridimensionali, via etere che attualmente permette di migliorare la qualità di vita di tutte le persone bisognose di cure mediche, con controlli a distanza senza che debbano lasciare il proprio domicilio, aumentando la loro sicurezza, risparmiando tempo e denaro. I disturbi curabili con la telemedicina (Tataranno, Tardi, Buccianti ,Gabbrielli)vanno dalle gravi crisi cardiache, alle crisi respiratorie,dalle gravi piaghe da decubito al monitoraggio del diabete mellito,dall’assistenza agli anziani a domicilio alla formazione continua dei medici, tenendoli aggiornati sistematicamente sui progressi della scienza che è in continua evoluzione.
Gli interventi del sindaco di Matera e del sindaco di S.Arcangelo hanno dato una valenza anche politica al convegno. Il sindaco di Matera ha affermato che la città è in continuo divenire sia riguardo la cultura che le innovazioni che deriveranno da questa piacevole avventura. Ci auguriamo che Matera come è diventata capitale della cultura europea possa diventare modello e capitale dell’assistenza sanitaria per l’Italia meridionale, dove le cure del paziente lasciano spesso a desiderare. Le patologie che condizionano la vita delle popolazioni con l’adozione e l’ utilizzo di queste nuove tecnologie potranno essere curate con più efficienza,minore sofferenza morale e con un risparmio non indifferente in una popolazione con minore risorse delle regioni del centro e del nord Italia.La telemedicina applicata sul territorio dovrà modificare e sovvertire le metodologie diagnostiche e curative fino ad ora usate e fare si che piuttosto che far viaggiare le persone dovranno viaggiare le immagini per la cura ed il benessere di tutta la popolazione bisognosa di cure.

La Redazione
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