Avigliano e il mandolino: torna il Festival dedicato allo strumento a quattro corde doppie

Da stasera, fino al 31 luglio, ritorna ad Avigliano il consueto appuntamento con “IL FESTIVAL DEL MANDOLINO” giunto alla sua quinta edizione. Si tratta di un evento ben radicato nella cultura aviglianese che da anni accoglie, studia e mette in mostra la bellezza di quest’antico e affascinate strumento a corde.
Il festival del Mandolino nasce un po’ per gioco, un po’ per scommessa, come spiegato dal direttore artistico Mauro Squillante -nonché docente di mandolino presso il Conservatorio di Bari e mandolinista di fama internazionale- : “ad Avigliano c’è sempre stata una forte tradizione mandolinistica, questo ha portato alla realizzazione da parte del maestro D13659055_1560558257583733_1102867512054299565_nomenico Manfredi, di una scuola di musica “centro permanente per l’Educazione musicale” aperta a chiunque volesse avvicinarsi e lasciarsi conquistare da questa nobile arte. Si facevano dei concerti presso l’ostello del Monte Carmine e poi pian piano il progetto si è modellato e ha preso consistenza dando vita ad una vera e propria orchestra a plettro.”

Proprio grazie alla presenza dell’“Orchestra a plettro Domenico Manfredi”, il festival viene realizzato nella città gianturchiana, essa infatti risulta essere l’unica di questo genere presente in tutto il sud Italia.
Il tema e l’obiettivo di quest’anno è quello di associare il mandolino ad altre forme d’arte, quali la letteratura, la pittura, la danza. Ragion per cui, ogni concerto che si terrà in questi sette giorni, sarà intrecciato da varie permormance artistiche.
Tanti i mandolinisti lucani e di fama internazionale che parteciperanno; ad aprire la manifestazione sarà proprio l’orchestra aviglianese e il maestro Tiziano Palladino. Nelle serate successive, dislocate non solo ad Avigliano ma anche a Lagopesole, Possidente e Sant’Angelo, una carrellata di emozioni: Graziano Accini racconterà dell’arte mFESTIVAL MANDOLINOandolinistica e dei suoi studi. La pittrice Lucia Bonelli si lascerà ispirare dalle note emesse dal colorito repertorio di Luca Fabrizio e Marcello De Carolis realizzando all’istante un dipinto. In linea con il tema “il mandolino e il cinema” l’Accademia mandolinistica napoletana di Mauro Squillante presenterà in anteprima nazionale il proprio CD con le musiche da film di Rustichelli, Piovani, Rota, Morricone insieme alla proiezione di immagini tratte dai film stessi. Il 30 luglio invece mandolino, chitarra e fisarmonica di Mauro Semeraro, Giovanni De Palma, Mauro Ancora e Sergio Santalucia diventeranno “ballerini”, spostandosi direttamente in Piazza Gianturco facendo da cornice e sfondo musicale alla ballerina Mariangela Recchia che oltre a uno stage sulle musiche e danze popolari cercherà di coinvolgere quanto più possibile il pubblico a ballare e divertirsi.
Il concerto conclusivo tratterà “il mandolino e la letteratura”; “questo progetto -spiega Mauro Squillante- nasce dopo aver letto l’ultima pagina del libro di Italo Calvino, è così che ho immaginato un concerto di musiche ispirato alle città. Parlando con vari compositori, l ‘idea ha poi preso vita, molti autori si sono appassionati mandando composizioni da tutto il mondo realizzando così melodie davvero originali.”
Un programma ricco ed entusiasmante che ha fatto del festival una vera e propria attrazione e promozione turistica della città aviglianese.