ALLA REGIONE SCONOSCIUTA LA TRASPARENZA E IL DIRITTO DI TUTELA E CONOSCENZA

Replica di “SPAI” al diniego della regione di accesso agli atti relativi al bando Leader

Indipendentemente dall’entrata in vigore della nuova normativa sulla trasparenza, il cosiddetto “Foia”, definito dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, come “la riforma del diritto di sapere”, desta stupore, sorpresa, e più di qualche interrogativo, la decisione della Regione Basilicata di negare l’accesso agli atti sul Bando Mis. 19 Leader, avanzata dal Partenariato SPAI – Sviluppo Partecipativo Aree Interne, a seguito della valutazione della Commissione giudicatrice delle proposte candidate sull’avviso pubblico della Regione Basilicata per l’area del Potentino-Marmo Melandro.

L’inusuale orientamento dell’Amministrazione regionale non trova giustificazione plausibile, sia rispetto alle procedure da rispettare in tali casi, che rispetto agli appigli di giurisprudenza che si è cercato di utilizzare a supporto della criticabile determinazione assunta.

Il Partenariato SPAI, considerando la decisione della Regione, lesiva della possibilità di tutela e difesa degli interessi rappresentati dalla compagine promotrice dell’iniziativa di sviluppo e dell’intera popolazione ricadente nell’area interessata dal progetto Leader, ha formalmente provveduto, attraverso il capofila “UCI Regionale Basilicata” a trasmettere agli organi regionali ed alle Autorità sulla Trasparenza e l’Anticorruzione, una specifica Nota di replica e contestazione avverso il diniego al diritto di accesso agli atti, riconosciuto e garantito dalle leggi in vigore.

In particolare, viene contestata l’arbitrarietà e la infondatezza dell’interpretazione generica ed equivocabile della richiesta di accesso agli atti, l’incompletezza della documentazione trasmessa dalla Regione, la errata interpretazione del diritto oppositorio da parte di soggetti controinteressati.

Anche al fine di consentire una autotutela dell’Amministrazione, il Partenariato SPAI, che nello specifico del Bando Leader, ha già dichiarato la propria disponibilità verso una eventuale proposta di sintesi delle strategie in ex aequo, nel pieno rispetto del principio di parità e di non discriminazione di nessuna delle proposte, ha tuttavia ribadito alla Regione l’accesso agli atti per poter verificare nel merito la corrispondenza dei punteggi assegnati alle due candidature risultate a parità di punteggio.

Il programma Leader rappresenta una importante occasione per affermare il principio della sussidiarietà posto a base da parte dell’Unione europea per l’attuazione dei programmi di sviluppo locale, per cui non va sottaciuto che è compito specifico della Regione Basilicata adoperarsi per guidare ed orientare i percorsi progettuali e di governance, necessari per costruire una strategia di crescita intelligente, sostenibile, inclusiva, evitando l’insorgere di situazioni di conflittualità e di contrapposizioni che sarebbero di ostacolo al perseguimento degli obiettivi e delle finalità previste dal programma comunitario.

 

4 gennaio 2017                                                      SPAI | Sviluppo Partecipativo Aree Interne

                                                                                                                  Soggetto Capofila

                                                                                                          UCI Regionale Basilicata