LE CARTE DA GIOCO LUCANE: ALLA SCOPERTA DELLA BASILICATA

Esistono le carte piacentine, sarde, siciliane, romagnole, toscane, liguri, e mancavano quelle lucane!

A rimediare ci ha pensato l’associazione Zer0971 con questo prezioso progetto: carte da gioco che raccontano la Basilicata, accompagnate da un libro – guida che spiega e da valore ai semi e alle figure.

Sono cosi nate dalla matita di Davide Santarsiero, sulla base di una ricerca storica e antropologica condotta da Noemi Montagnoli e a partire da un’idea di Giuseppe Vendegna.

Sono prodotte da Dal Negro e con entusiasmo e disponibilità il MiBACT – Direzione regionale Musei Basilicata ha abbracciato lo scopo e il valore delle Carte Lucane e collabora nella promozione e nella diffusione dell’iniziativa.

Al pregio artistico dei dettagli delle carte, si aggiunge il valore di un’approfondita ricerca storica e antropologica.

Il libro “Carte Lucane. Scopri la Basilicata giocando” parte dal soggetto raffigurato su ciascuna carta per evocare la storia di donne e uomini che hanno fatto la Basilicata e le origini delle tradizioni che, tra sacro e profano, colorano le giornate dei suoi abitanti.

L’autrice Noemi Montagnoli, ricorre all’utilizzo di aneddoti, modi di dire e citazioni per rendere la narrazione più fluida e allettante affinché ogni sezione possa essere consultata liberamente, senza la necessità di un ordine preciso, per stimolare ancora di più la curiosità del gioco-lettore.

Il testo segue un filo logico ed è divisa in quattro sezioni.

La prima parte descrive i quattro semi che non sono solo una rivisitazione delle carte napoletane ma il frutto di una elaborata ricerca storica – antropologica.

I denari sono stati sostituiti dalla Moneta di Metaponto e rappresentano il patrimonio artistico e museale.

Le spade, attraverso la Balestra di Avigliano, ricordano i costumi e l’artigianato locale.

Le coppe invece celebrano l’unione tra la tradizione artistica della Ceramica di Calvello e quella enologica dell’Aglianico del Vulture.

Infine il peperone crusco, sostituendo il seme di bastoni, esalta le peculiarità della gastronomia lucana.

Sono carte da gioco pensate per i lucani in Basilicata, per stuzzicare la loro curiosità e farli sentire sempre più a casa nella loro Regione; per i lucani nati in Basilicata e residenti altrove che intendono mantenere vivo il legame culturale con la terra di origine e presentarla in modo divertente a chi ancora non la conosce.

Per i lucani di origine che vogliono stabilire una connessione con la terra che ha dato i natali ai propri antenati.

Disponibili nei punti vendita dei propri comuni, è un regalo di Natale perfetto per giocare con la nostra storia.