VENDEMMIA 2023:VESPE E CALABRONI A “PRANZO” SUI COLLI PELIGNI. QUANDO LA BIOLOGIA SI SPOSA CON LA QUALITÀ.

Quella di quest’anno si appresta ad essere un’annata eccezionale per la nostra viticultura.

L’uva che si sta raccogliendo in questi giorni nelle nostre vigne si presenta di un livello qualitativo come poche volte si è avuto modo di vedere ed assaggiare.
Se l’uva buona porta un ottimo mosto allora l’annata enologica che ci ci apprestiamo a veder maturare sarà di certo eccelsa.
-Si presenta così Pasquale Di Bacco, noto viticultore e imprenditore dei Colli Peligni, nel descrivere l’andamento della vendemmia targata 2023-
“Il lavoro svolto imperniato su metodi biologici, aggraziato dal metodo coltivativo utilizzato ( Di Bacco ci tiene a precisare che il suo cavallo vincente si rifà al metodo dell’inerbimento), ci sta dando molte soddisfazioni”.
-Afferma Di Bacco-
“La nostra vocazione biologica la viviamo tutti i giorni.Per noi l’utilizzo di prodotti compatibili con l’esigenza della natura è una imprescindibile prerogativa. 
 
Prova ne sono gli insetti, soprattutto vespe e calabroni, che in questi giorni di raccolta amano farci compagnia succhiando il succo d’uva direttamente dai tralci”.
-Sottolinea il viticultore-
“il grado zuccherino e il pH del mosto di quest’anno, mai così buoni, unito ad una pratica impostata sul benessere biologico ci stanno regalando un mosto davvero eccezionale”.
-Conclude l’imprenditore agricolo-
Insomma, siamo di fronte a un metodo, quello sperimentato da Di Bacco, che seppur falcidiato da grandissimi sacrifici sta portando, e sarebbe il caso di dire in tutti i sensi, i suoi buoni frutti. 
Il tutto a dimostrazione del fatto che l’impegno profuso paga quando l’attenzione al benessere generale si concentra sulla volontà di non pesare sulla salute non solo degli uomini ma dell’intera catena alimentare.