Ad attendere i visitatori nel Parco della Grancia a Brindisi Montagna ogni sabato, c’è la pigiatura dell’uva, svolta come si eseguiva un tempo, con le danzatrici Elide Lorusso e Rosaria Santoro, che ballano scalze sulle note dell’organettista Alessandro Viggiano, accompagnate dalla tammorra suonata da Simone Pannullo. E’ una delle attività portate avanti dall’associazione “I cavalieri di Bianca Lancia”; nata nel 2001 all’ombra del castello federiciano di Lagopesole. In Grancia l’associazione si occupa della fattoria degli animali di cui fanno parte i cavalli Ebro, Principe, Napoleone, Kuma, Matteo, Livorno e Pamela, gli asini Martino e Filippo, la mula Unica e le caprette Angelina e Terry. Ad occuparsi della loro cura c’è il giovanissimo Gabriele Setteducati che quest’anno ha compiuto i 18 anni.
Altra animazione riguarda il rito della semina che vede prima l’aratura con l’utilizzo di 4 buoi dell’associazione ‘Un volo nel passato delle Dolomiti lucane’ di Domenico Zottarella e dell’associazione delle ‘Dolomiti lucane’ di Andrea Pantone. In seguito viene seminato manualmente dalle ballerine Angela Santamato e Lina Romaniello, accompagnate dalla fisarmonica di Adriano Paradiso e dall’organetto di Federico Casalaspro. Successivamente la copertura del seme viene fatta con l’utilizzo della traglia trainata dalla mula Unica e dall’asino Martino, condotti da Vito Possidente, Donato D’Andrea, Barbara Santoro, Rosa Siria e Luciana Setteducati. “Siamo molto contenti per gli apprezzamenti che arrivano dai visitatori – spiega la presidente dell’associazione Lina Filippi – in quanto notiamo nel pubblico un certo stupore nel vedere pratiche che appartengono a un passato lontano e un coinvolgimento totale” . Sarà possibile visitare il Parco della Grancia ancora per due sabati, domani e il 21 settembre.