Dal 4 al 6 aprile il format di residenze sulla fotografia come narrazione artistica

Esperienze inedite per rintracciare il richiamo autentico delle nostre passioni, appuntamenti irrinunciabili per predisporre la mente ad accogliere nuove idee, opinioni e punti di vista, ritiri immersivi finalizzati a creare una connessione funzionale tra le persone e la storia della Città dei Sassi. È questo il programma di “Matera with”, il format di residenze promosso dal Centro Culturale “Ecoverticale” e rivolto a coloro che, viaggiando per passione, desiderano catapultarsi in spazi culturali innovativi. Al centro del prossimo appuntamento, in programma dal 4 al 6 aprile 2025, “Fotodrama, la fotografia come narrazione artistica”, alla presenza del fotografo e film-maker lucano Giovanni Salvatore assieme all’artista Francesca Pellegrini, in arte StelladiPlastica.
IL PROGRAMMA
La residenza culturale, collocata all’interno di spazi peculiari ricavati dai Sassi, aprirà ufficialmente le sue porte venerdì 4 aprile, alle ore 19, con un aperitivo in compagnia del fotografo Giovanni Salvatore e della sua musa Francesca Pellegrini. Un momento di convivialità volto a creare un primo approccio conoscitivo con i partecipanti e con i linguaggi fotografici dagli stessi sperimentati. Al via, poi, sabato 5 aprile il primo workshop dal titolo “Foto-Drama, la fotografia artistica e la narrazione visiva come espressione dell’Intelligenza Organica (I.O.)”. Attraverso mirati esercizi di concettualità e ispirazione, uno studio sulla tavola grafica della storia (storyboard) e sugli elementi pratici di pre-produzione, ciascun membro svilupperà concept narrativi.
La seconda sessione del workshop sarà articolata in due fasi: la mise en scène e lo shooting. Nel dettaglio, dopo la realizzazione del set e la scelta degli oggetti di scena, tutti i partecipanti saranno impegnati in uno shooting pratico, la parte centrale di un processo fotografico. Spazio, poi, a un dibattito costruttivo sull’uso degli elementi visivi come punto di forza nella narrazione che si intende creare. In pomeriggio, alle ore 17, visita guidata nella Città di Matera. Domenica 6 aprile, alle ore 6, trekking all’alba insieme a una guida escursionistica, prima dell’inizio degli ultimi due step dei workshop dedicati all’editing e alla selezione delle immagini. I partecipanti saranno impegnati in un’attività creativa incentrata sull’importanza del colore e dell’atmosfera. Al termine dei laboratori, ogni membro dovrà illustrare il proprio progetto al gruppo per un feedback collettivo.
Complici della buona riuscita di esperienze targate “Matera with” sono, senza dubbio, gli “addetti ai mestieri” che, con la loro mai scontata testimonianza e tramite un’attenta attività di supervisione, sono pronti a fornire le linee guida per trasformare una passione in realtà concreta. Conosciamo meglio gli ospiti del prossimo evento del “Matera with”: il fotografo Giovanni Salvatore e la sua musa StelladiPlastica.

Giovanni Salvatore, classe 1977, è nato a Potenza. Fotografo dal 1998 e film-maker dal 2010, pubblica su Lettera22, NTNN-not in the News Net, PLab, Documagazine, PengMag, Eve, Vonnegutmag, Usuel Paris e altri. Salvatore realizza numerosi progetti fotografici, sia documentari che scatti prettamente artistici. Nel 2006, si aggiudica il primo premio al Salone della Comunicazione. Espone, inoltre, al “Festival Fotografia Europea” le personali “Habitat” e “Questo posto mi appartiene”, progetto presentato anche al “Festival Extraordinario”. Salvatore realizza, inoltre, due distinti progetti fotografici per la Polizia di Stato: “Ritratto della Polizia di Stato” e “L’Io in divisa”. Nel 2013, vince il primo premio a “Incontrarte”. Nel medesimo anno, realizza il reportage “L’odore dell’India” e lo espone al Centro per la Creatività Cecilia di Tito (PZ) per la Rassegna “Orizzonti Diversi”, curata da Fiorella Fiore. Salvatore non si limita all’obiettivo fotografico, ma sperimenta egregiamente anche le vesti di film-maker. Con l’archeologa Marilisa Biscione, realizza il documentario “Ricordi di pietra”. Regista di “Handle with Care (Open Air Museum di Camo)” e direttore della fotografia di “Dance Here”, “Dalla Terra alla Luna”, “Land Of Stories”, dal 2021 si dedica principalmente, in maniera del tutto libera e personale, alla creazione di scatti di natura artistico-narrativa.

Francesca Pellegrini, in arte StelladiPlastica, è un’artista eclettica e versatile, in grado di coniugare l’arte della danza con la performance e il mondo della recitazione. All’età di 20 anni, diventa una ballerina di fila a New York nell’Ajkun Ballet Theatre. Tornata in Italia, StelladiPlastica si avvicina al mondo della danza libera e porta la sua arte nelle piazze italiane e internazionali, nelle vesti di un’autentica artista di strada. Contemporaneamente, si cimenta nel ruolo di “alternative model” e “musa” per vari fotografi, tra cui lo stesso Giovanni Salvatore, Riccardo La Valle, Simone Angarano e tantissimi altri. Interprete e ballerina in diversi spot pubblicitari e videoclip musicali realizzati per artisti di fama internazionale, come Mika, i Litfiba e i Maneskin, Pellegrini continua nella sua inarrestabile ricerca di forme di espressione alternative, senza mai perdere di vista il suo obiettivo primario di voler comunicare.
Il più grande beneficio che esperienze come queste portano al nostro percorso di vita si traduce nella scelta stessa di dedicare una fetta del nostro tempo ad attività che ci rappresentano. Non si tratta semplicemente di fare qualcosa liberamente, ma di mettere interamente noi stessi in ciò che andremo a realizzare. Coltivare una passione, come in questo caso la fotografia, significa prendersi cura di quei momenti che vorremmo non si sgualcissero mai col trascorrere degli anni. L’azione del coltivare non esclude, tuttavia, la possibilità di incontrare delle difficoltà lungo il tragitto, facilmente superabili con il pensiero creativo. Le passioni finiscono, così, col diventare la massima espressione della nostra persona. Quando il pensiero creativo, strettamente connesso alla motivazione intrinseca, incontra, poi, un set fotografico come Matera e i suoi Sassi, tutto sembra realizzabile. Per coloro che desiderano fermare il tempo attraverso uno scatto, Matera si conferma il luogo fotogenico per eccellenza: da qualsiasi angolazione la si immortali, la Città dei Sassi pare sfoggiare sempre la sua facciata migliore, incurante degli anni che passano.
Miriam Galgano