“UNIBASMAP”, DALL’ATENEO LUCANO UN’APP PER LA SICUREZZA DELLE STRUTTURE EDILIZIE

Venerdì 4 e sabato 5 aprile la presentazione del software durante il workshop “Star-Codau

In una società sempre più interconnessa, la tecnologia finisce col diventare un potentissimo alleato in ogni aspetto della nostra quotidianità, persino nelle aule scolastiche. Gli studenti di oggi, “cresciuti a pane e smartphone”, sono sempre più consapevoli del ruolo strategico che svolge la tecnologia non solo in termini didattici, ma anche a livello di sicurezza delle strutture in cui gli stessi sono ospitati ogni giorno. E se questa esigenza di voler essere al sicuro, integrata a un mirato uso della tecnologia, desse vita a quella che più comunemente siamo abituati a scaricare dai nostri cellulari, vale a dire un’app? Il risultato sarebbe, sicuramente, una combinazione tecnologica all’avanguardia. È questo il caso di “UnibasMap, un software pensato appositamente come una sorta di “navigatore” o, ancora, come un “Google maps accademico”, per potenziare l’accessibilità e incrementare la sicurezza delle strutture edilizie dell’Ateneo lucano.

L’Università degli Studi della Basilicata è la prima in Italia ad aver progettato un’app del genere che sarà presentata a Matera, il 4 e 5 aprile, nell’Aula Magna del Campus, durante il workshop nazionale intitolato “Star-Codau – Responsabilità e visione: ripensare il ruolo del dirigente tecnico nelle Università”. All’incontro parteciperanno i Direttori Generali delle Università, i Dirigenti Tecnici, i Responsabili dei Servizi Informatici e della Transizione Digitale, i Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione provenienti da una quarantina di Atenei italiani, collocati in 17 Regioni. Per Pierluigi Labella, dirigente dell’Area tecnica Unibas e promotore del laboratorio si tratta di: «Un importante momento di confronto e approfondimento dedicato al ruolo strategico delle strutture tecniche universitarie. L’Unibas ospita per la seconda volta, dopo il 2019, un evento di questa portata, che annualmente rappresenta l’apice di un aspetto cruciale della programmazione universitaria e del Paese». 

Scopo primario del workshop è indagare le concatenazioni esistenti tra campus universitari e comunità, oltre a rintracciare quel valore aggiunto che la triade spazio-cultura-organizzazione può creare nei vari territori. Durante il primo incontro, fissato venerdì 4 aprile, alle ore 9, non mancheranno i saluti di Marco Porzionato, Direttore generale dell’Unibas, e di Alberto Scuttari, Presidente Codau (Convegno dei Direttori generali e Dirigenti delle Amministrazioni universitarie). Diverse le tematiche in programma che spazieranno dall’architettura universitaria integrata con il territorio, al tessuto urbano in cambiamento, sino a toccare l’area dell’innovazione tecnologica sostenibile e sicura. In pomeriggio, il focus sui piani per gestire le nuove emergenze e i progetti pensati per rendere sempre più sicuri gli Atenei italiani. Saranno, poi, Gianna Fratta e Dino De Palma ad allietare la serata con un concerto per pianoforte e violino, nella Chiesa di Sant’Agostino, alle ore 19:30. Il giorno seguente, sabato 5 aprile, l’attenzione si sposterà sulla storia e le caratteristiche urbane della Città dei Sassi, con una visita guidata per tutti i partecipanti, a partire dalle ore 9 della mattina.

UN’APP AL PASSO CON I TEMPI

Dell’app si potrà usufruire in maniera totalmente gratuita su smartphone e tablet. Su “UnibasMap” saranno visibili le mappe dei Campus del Francioso e di Macchia Romana, di Potenza, e di quello in via Lanera, di Matera. La novità più importante riguarda certamente l’aspetto della sicurezza per cui è stata pensata e progettata: all’interno del software sono state inserite specifiche funzionalità legate agli interventi di soccorso, come una possibile partecipazione dei Caschi Rossi in situazioni di emergenza. I fruitori dell’app potranno, per esempio, segnalare tempestivamente il principio di un rogo all’interno di un’aula permettendo, così, ai Vigili del Fuoco di giungere sul posto immediatamente prima che qualsiasi ipotetica situazione d’emergenza possa assumere scenari rischiosi.

UnibasMap”, dunque, è l’esempio innovatore di software che sfrutta consapevolmente la tecnologia e trasforma qualsiasi sfida in opportunità, verso un’idea sempre più realizzabile di un’università sicura e al passo con i tempi. Se l’istruzione è un viaggio che dura per tutto il corso della nostra vita, la tecnologia deve essere la bussola, da tenere sempre a portata di mano o, per meglio dire, di smartphone, che ci orienta verso soluzioni comunicative accessibili, sicure e personalizzabili. In una situazione di emergenza, ogni secondo può fare la differenza: istruirsi e prepararsi adeguatamente sulla gestione di un possibile imprevisto è una questione di responsabilità che richiede anche un ausilio tecnologico. Tutti noi, indistintamente, dobbiamo non solo accogliere il cambiamento tecnologico, ma essere anche una parte integrante dello stesso. In fin dei conti, l’accesso a una nuova conoscenza, in questo caso tecnologica, genera inevitabilmente altra conoscenza.

Miriam Galgano