L’ethno-tribal elettrico di Vignola-Didonna torna protagonista a Firenze. Atteso il ritorno del duo a “Sgrana” e (Tra)balla, fra i festival più grandi della Toscana

I tre giorni, da giovedì fino a sabato, di musica world storici di Firenze tornano come agni anno a radunare migliaia di cultori e ragazzi al CPA di Firenze sud. Manifestazione consolidata nei decenni che vede radunarsi le principali avanguardie da tutto il mondo. Danilo Vignola e Giò Didonna tornano dopo l’ispirata e coinvolgente esibizione di due anni fa questa volta nella giornata di sabato che è quella più affollata per la chiusura del celebre raduno.  

Il “John Frusciante” dell’ukulele, come è stato definito recentemente, porterà nuove sonorità ispirate al celebre chitarrista funk tradotte in rumba, taranta fino alla bulerias in “wah”, “overdrive” e micro sintetizzatori unito al ritmo travolgente e tribale di cassa e darbuka, cajòn e hang drum del talentuoso Giò Didonna.

L’apertura del festival quest’anno è affidata al lucano il genio artigiano Zi Rock, con Matteo Ravelli alla “Buatteria”. Prevista in cartellone la musica evocativa e psichedelica di “Gargamella” affermato ensemble della maremma, la tradizione musicale irlandese, bretone, balcanica degli Adanzè

Venerdì dal primo pomeriggio previsti laboratori di pizzica pizzica e tammurriate a cura di Annalisa Prota, scuola di danze popolari DanzeassuD. Le melodie, dei Lindal i ritmi e i suoni strettamente legati alla forte identità della musica occitana ed elettronica. Il Duo Etrusco Quintet della tradizione nomade balcanica, melodie antiche e tosco-gitane. Per poi concludere venerdì con i Baklava dall’est Europa cinque musicisti che propongono musica tradizionale Klezmer e folk est-europea.

Sabato si aprirà all’insegna della scuola di circo Passe Passe per poi accogliere i sudamericani dal Perù gruppo folklorico latinoamericano di danze e musiche tradizionali e gli Ancestros Caporales con la loro danza di origine altiplano, caporales. Poi si va a cuba con la bellissima musica di Renata Mézenov Sa.

E poi si aprono le danze per i migliaia previsti, e la festa inizia con i ritmi del duo lucano di ukulele e percussioni la musica meridionale dei Nobiltà Abusiva e la musica popolare bretone dei Digresk uno stile celtico-electro-rock che fa ballare ogni anno migliaia di bretoni duranti i fest-noz (feste popolari) bretoni. Gruppo militante, i Disgresk hanno sempre appoggiato con la loro musica e la loro allegria le lotte del popolo bretone.

Dunque un appuntamento internazionale che pone il duo lucano al centro delle avanguardie World sperimentali.