Un mese alla volta insieme a voi.
Tanti fotogrammi raccontano i colori della nostra terra,
di lucani forti,
vigorosi e passionali!
Mostrano i sapori e gli umori,
la nostra storia
e le antiche tradizioni.
Parlano di noi
e del nostro lavoro,
dei nostri sogni
e delle nostre speranze, della tenacia e la voglia
di resistere!
Tutto iniziò così quasi per gioco
La parola ai protagonisti
“Costanza e impegno premiano”
Vito Arcasensa (Amministratore Lucana Editoriale Srl)
In occasioni come queste di ricorrenze o traguardi importanti che riguardano il percorso de “il Lucano Magazine”, provo un sentimento quasi paternalistico, misto ad un forte senso di orgoglio e appartenenza. Nel mese di maggio il cinquantesimo numero. Il 10 dicembre 2003 usciva il numero “0”, pochi giorni prima nasceva il mio primo figlio.
E proprio come chi ha tutto da imparare, abbiamo realizzato piccoli passi, un mese alla volta, fino ad oggi.
Di strada ne abbiamo fatta, anche tanta, con la consapevolezza e l’umiltà che non si finisce mai d’imparare.
E anche di esperienze nuove ed importanti, soprattutto per me da sempre abituato a fare i conti con i calcoli, i muri e il cemento.
Per ognuno di noi credo che questa rivista rappresenti qualcosa di importante, il concretizzarsi di un’idea imprenditoriale, un sogno che si avvera, un lavoro.
L’idea di sottolineare questo traguardo nasce non tanto per porre enfasi sugli sforzi, sulle difficoltà che chiunque lavora in questo settore conosce, ma la voglia di esprimere la nostra soddisfazione per essere riusciti a raggiungere questa tappa.
La tenacia e la lungimiranza di investire in un progetto dove si intrecciano risorse economiche ma soprattutto umane ci ha spronato, in questi quattro anni, a lavorare e investire su noi stessi, a volte anche sbagliando, ma acquisendo l’esperienza che ci ha permesso di costruire le basi per avere oggi una struttura solida, indipendente, che riesce a camminare da sola. E analizzando la struttura sociale e le vicende editoriali della regione, credo che questo sia un un buon punto di arrivo e un ottimo trampolino di lancio verso il futuro.
Intorno alla rivista nel tempo si sono cristallizzate una serie di redazioni con giovani pieni di entusiasmo ed energia che innanzitutto hanno creduto nel progetto e hanno lavorato con noi senza grosse pretese. Chi prima, chi dopo, chi è stato assorbito da altri impegni, li ricordo con affetto e, insieme ai nostri lettori li ringrazio tutti per aver contribuito al raggiungimento, oggi, di questo traguardo che per noi è molto significativo e ci premia per costanza e impegno.
(da “il Lucano Magazine” Anno VI – N° 5 – Maggio 2008)
”E’ stata un’esperienza entusiasmante”!
Alessandro Boccia (ex Direttore responsabile de “il Lucano Magazine”, attualmente redattore di Telenorba)
Era novembre del 2003 quando, appena ventitreenne, mi venne chiesto di dirigere “Il lucano magazine”. Un po’ per timore di sbagliare, data la poca esperienza che avevo, un po’ per timidezza, esitai molto prima di accettare. A farmi cambiare idea fu l’accoglienza entusiastica e la tanta voglia di fare che trovai nel mio gruppo di lavoro, che seppe subito farmi sentire orgoglioso della nuova avventura editoriale. Un viaggio durato oltre due anni, nel corso dei quali ho potuto realizzare, insieme a tutti i miei collaboratori, un interessante gioco di squadra ed avvalermi dei preziosi suggerimenti che, di volta in volta, provenivano da amici colleghi con alle spalle tanti anni di lavoro. Grazie all’unione di tante forse siamo riusciti a confezionare, ogni mese, un prodotto nuovo, in costante evoluzione, che pian piano è entrato nelle case dei lucani ritagliandosi una fetta di consensi sempre più cospicua. Oggi, a distanza di tanto tempo, e nella posizione di chi non fa più parte di quella splendida famiglia, posso dire con gioia di aver contribuito, nel mio piccolo, a far sì che questo periodico si affermasse nel panorama editoriale lucano e diventasse quel gioiello che oggi è unanimemente riconosciuto. Ormai, girando per la regione, spesso mi capita di sentire: “Sta scritto nel Lucano”. Ed ogni volta, è un’emozione forte. Pertanto, in occasione di questo importante traguardo, il primo di tanti, faccio i più sinceri auguri a tutta l’attuale squadra e anche a chi, partito insieme a me e condivisa la felice esperienza degli esordi, col tempo ha intrapreso altre strade. A Vito e Loredana, ora alla guida del Corecom, dico grazie per aver creduto in me. A Maddalena, invece, dico “ad majora”.
(da “il Lucano Magazine” Anno VI – N° 5 – Maggio 2008)
“Un sogno diventato realtà”
Loredana Albano (ex Direttore responsabile de “Il Lucano Magazine”, ex presidente del Corecom Basilicata)
Quando si raggiunge un importante traguardo, di solito ci si ferma un istante sulla linea di arrivo per voltarsi indietro, ad osservare con orgoglio la strada percorsa. Deve essere un attimo, perché poi si deve immediatamente ripartire e puntare ad un nuovo obiettivo, specie se, ed è questo il caso, ci si muove nello spazio frenetico dell’informazione. E mentre ci si crogiola meritatamente nel fugace gesto di ripercorrere il passato, può capitare che ci si affidi ai numeri per attribuire un particolare senso ad un momento speciale: 50 edizioni è il traguardo che il Lucano Magazine festeggia… mi sovviene una particolare corrispondenza tra numeri e significati, quella che tutti conosciamo come La Smorfia e che più semplicemente costituisce un vero e proprio “libro dei sogni”. Un sogno rappresentava più di quattro anni fa il desiderio di realizzare un periodico che si imponesse nella realtà locale come un valido strumento di comunicazione e conoscenza del territorio, e che costituisse nutrimento culturale per la crescita della nostra regione. Ebbene nella Smorfia il numero 50 è il pane, elemento base dell’alimentazione. Nella declinazione partenopea della Smorfia, invece, è il “giocare a calcio” che “fa 50”. Per un attimo penso alla nuova sezione che da qualche mese Il Lucano dedica allo sport e realizzo che nulla accade per caso.
Ma non voglio parlare di quantità e fato, perché ciò che colora le pagine del Lucano Magazine è un consapevole orientamento alla qualità che passa anche attraverso un atteggiamento di estrema apertura verso i lettori. Quella che esso restituisce è una visione critica della realtà locale, che mira alla comprensione e alla partecipazione attiva piuttosto che all’assimilazione passiva.
Il mio sogno, in quanto presidente di un organismo regionale creato appositamente per favorire lo sviluppo della comunicazione lucana, e posto a garanzia della qualità e del pluralismo dell’informazione locale, è che la voce del Lucano possa arrivare al più ampio pubblico possibile. Il mio è un augurio indirizzato non solo al Lucano, affinché non perda mai la voglia di mettersi in gioco continuamente, portando avanti un’idea di sviluppo come percorso continuo di apprendimento e di crescita, ma a tutti i lucani affinché le nostre edicole possano continuare a mostrare, accanto ai quotidiani e alle riviste nazionali, le copertine del Lucano Magazine.
(da “il Lucano Magazine” Anno VI – N° 5 – Maggio 2008)

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