Quei trenta secondi..

“Quel gol a 30 secondi dalla fine è stata una beffa – il commento del vice Franco Finzi – in una partita che avremmo meritato di vincere. Peccato. Dall’avvento di Bosco questa è stata indubbiamente la miglior partita”.

E così, a 35” dalla fine, da un pallone perso in avanti parte un contrattacco che porta i           pugliesi al goal del 2-2. Una vera beffa che nega alla Meco la terza vittoria consecutiva in    trasferta, ma comunque un punticino da non disprezzare che porta a 4 giornate la striscia  positiva E consente ai rossoblù di conservare il quarto posto in classifica nel girone B di A2. Il match del PalaFlorio era un test importante e la squadra di coach Bosco, sempre  priva dell’infortunato Bruno Rossa, ha dato buone risposte dal punto di vista del gioco,    soprattutto nel primo tempo, ribaltando uno svantaggio maturato dopo appena un minuto.
Gran protagonista Noro, con un assist trasformato da De Araujo al 9’ e un goal al 12’: fuga in contropiede sulla sinistra, dribling e botta secca che fulmina il portiere avversario sul proprio palo. Nella ripresa, ci pensa il solito Cavicchio a sistemare le cose con due interventi strepitosi in tuffo ed in spaccata, poi negli ultimi minuti, la Meco sfiora il gol ammazza-partita con Guerini e De Moraes  e, quando ormai sembrava fatta, ecco arrivare inaspettata la mazzata.
Prossimo match della Meco è quello casalingo con il fanalino di coda Orange Passion,  che arriva prima della trasferta impossibile a Roma contro i marziani della Cannottieri Lazio. Fondamentale sarà espugnare il PalaPergola.