Confindustria Basilicata, da Carrano a Somma

E’ chiara la visione del neo eletto presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma per l’uscita della regione dalla crisi: bisogna crescere.
Nel corso dell’incontro tenutosi presso il teatro “F. Stabile” di Potenza è stata presentata la nuova squadra. Insieme a Somma, subentrato a Pasquale Carrano, Biagio Mancusi, presidente vicario, vicepresidenti Pasquale Lorusso finanza e credito,Giovanni Matarazzo, infrastrutture e turismo, Gabriella Megale, ricerca e innovazione, Margherita Perretti, cultura d’impresa e pari opportunità, Nicola Cippone, presidente comitato piccola industria e Lorenzo Pagliuca, presidente dei giovani imprenditori.

Somma ha affermato che l’austerità e il rigore non bastano al risollevamento dell’economia regionale, ci vogliono cambiamento e responsabilità, ma soprattutto è necessaria crescita.

Nella relazione programmatica di insediamento, il nuovo leader parla di aumento della produttività in concomitanza con l’abbandono di vecchi sindacalismi e consolidate pratiche speculative.

“Buono l’obiettivo Basilicata 2012 -ha detto- ma migliorabile attraverso nuova concertazione”.

Il patto di sistema siglato da Confindustria, Regione e sindacati, secondo Somma va integrato aprendosi a nuovi attori, nell’ottica di produrre un’inversione di tendenza nella situazione economica regionale attraverso la risoluzione di due grandi problemi quali la carenza di infrastrutture e le lungaggini burocratiche e la costruzione di un rapporto migliore tra banche e imprese.

Il nuovo leader dell’associazione ha poi parlato del ruolo chiave che l’ente regionale può avere nel dare ossigeno alle aziende attraverso l’alleggerimento della pressione fiscale.

Non poteva mancare l’attenzione all’industria dell’auto e alle attività estrattive. Le risorse derivanti da queste ultime devono essere orientate verso concreti progetti di sviluppo ed entrambe le reti d’impresa vanno potenziate negoziando accordi di programma con le aziende e i territori interessati per convogliare i fondi comunitari in azioni di innovazione e di rilancio.

Infine un focus sulla situazione occupazionale giovanile. Il dato del tasso di disoccupazione che nel 2011 hasfiorato il 40 per cento, per Somma è inaccettabile. Il neo presidente ha rilanciato la proposta di maggiore collaborazione con l’Ateneo lucano contribuendo alla definizione dell’offerta formativa e dei tirocini.