Scuola pubblica e scuola privata – Un confronto a cura di Giulio Ruggieri

foto 1Attualmente si ha la possibilità di scegliere fra due tipi di scuola, quella pubblica e quella privata. Esse sono molto simili per quanto riguarda i programmi, ma hanno un’organizzazione del tutto differente.

La scuola privata utilizza degli insegnanti che non riescono a trovare occupazione in quella pubblica. Infatti costoro, pur di guadagnare qualcosa, accettano di lavorare, anche se con bassi stipendi, in questi istituti privati. Questo si verifica soprattutto nelle regioni più povere, mentre in quelle più evolute e nei Paesi progrediti, come l’Inghilterra e gli Stati Uniti, le scuole private sono molto più organizzate, perché arrivano più soldi e, quindi, i professori vengono scelti tra quelli più quotati e competenti.
Molti genitori decidono di iscrivere i propri figli in uno di questi college perché, anche se la retta è alta, permette loro di avere un’istruzione completa e di usufruire di molti comfort. Infatti, il college, grazie ai soldi accumulati con le tasse, da offre disposizione dei ragazzi molte infrastrutture, come campi di calcio, da tennis, da basket, ping-pong e tanti altri divertimenti. Vengono selezionati, oltretutto, gli insegnanti più bravi, che sanno dare una preparazione ottimale ai propri allievi.
Questi istituti sono molto più controllati delle scuole pubbliche, perciò le famiglie, iscrivendo i loro figli nei college, si sentono più sicure e si permettono, così, di avere meno preoccupazioni.
Inoltre tali istituti, al contrario della scuole pubbliche, fanno una selezione, in modo da organizzare le classi a seconda del livello di preparazione dei ragazzi. In questo modo viene fatta una selezione degli alunni.

Gli istituti pubblici, invece, in particolar modo nell’Italia del Sud, sono decisamente meno controllati, cosa che porta al proliferare di eventi come lo spaccio di droga. Possiedono scarse infrastrutture e l’istruzione che si riceve è nettamente inferiore della preparazione data in quella privata, ma è in larga parte gratuita, ed proprio quest’aspetto che convince le famiglie ad iscrivere i propri figli in queste scuole.
In alcuni casi le lezioni vengono svolte in classi molto piccole, prive persino di riscaldamento e situate in prefabbricati. Spesso c’è poca pulizia, soprattutto nei bagni, e ciò comporta l’inevitabile rischio
d’infezioni.

Lo Stato dovrebbe preoccuparsi d’investire più soldi nell’istruzione pubblica, perché non è giusto che chi può permettersi il lusso di frequentare i college abbia una migliore preparazione di chi costretto, per ragioni strettamente economiche, ad accontentarsi delle scuole pubbliche.
La cultura dev’essere assicurata a tutti, senza privilegi.