O’ Vient di Clementino travolge il Mhaè

clementino Sabato 17 maggio Vaglio di Basilicata ha tremato sotto l’energia dirompente di Clementino. Una forza che ha travolto i numerosi presenti, non solo giovani e giovanissimi ma anche famiglie con i loro bambini.

Lo staff degli organizzatori di Italian Brothers Party, con il supporto di Movida Lucana come official media partner, ha affidato l’apertura del concerto al gruppo di rapper lucani NociviElementi Crew che ha riscaldato il pubblico in attesa dell’arrivo della IenaWhite, accompagnato dal fratello Dj Tayone. Ed al suo arrivo, come una scheggia impazzita, Clementino fa suo il palco e diventa tutt’uno con la musica e con la platea. Restando imbattuto nella maggior parte delle gare di freestyle al quale ha partecipato, è il numero uno italiano nel genere, e fa letteralmente esplodere di entusiasmo il pubblico del Mhaè quando dedica un freestyle ai “suoi cugini lucani”:

“Chell’ che m’ porta fino all’incandescenza

chell’ forza è l’uscita d’emergenza…

 Quando faccio rap e ce stann qualcuno

tu sei il numero e al numero scelgo Potenza!

 Chell’ quando porto lo stile più strano

anche sul palco quann bevo Amaro Lucano!

 La famiglia s’accatta ‘o pareo

faccio l’attore e rispetto Rocco Papaleo!”

Oltre a rapper, infatti, la Iena – acronimo che sta per Io E Nessun Altro- è anche attore diclementino teatro, valore aggiunto che Clementino porta con sé anche sul palco, regalando ai suoi fan durante i concerti una mimica facciale sempre molto eloquente. Offre uno spettacolo che trasuda energia cantando le canzoni del suo ultimo album, Mea Culpa, ricco di importanti collaborazioni tra le quali quelle con Fabri Fibra e Jovanotti; ha inoltre collaborato con i 99 Posse, i Negrita e Rocco Hunt.

Chiude il concerto con la celebre “O’Vient”, il cui video ufficiale vanta solo su YouTube più di nove milioni di visualizzazioni.

Così Clementino colpisce Potenza con il suo esempio positivo: l’alieno del rap italiano, partito da un paesino campano dove il “ghetto fa paura davvero”, ci insegna che tutto “si può fare, se ci credi, se ci lavori sodo, se lotti con i denti per quello in cui credi”.