Cent’anni di “Potenza” Una città tra memoria e futuro: 1915-2015

20 dicembre 2015, Università degli studi della Basilicata di Potenza: la musica che accoglie la cittadinanza potentina è calibrata. Un pianoforte ed un clarinetto rilassano un’aula Magna gremita. La giornalista Celeste Rago apre il convegno “Cent’anni di Potenza “. Una città tra memoria e futuro” grazie all’idea dell’agenzia Giuseppe Rinaldi Allianz Team, operante in Piazza M1043968_535162766662950_7015875300262065813_nario Pagano da ben cento anni, che ha voluto festeggiare l’attività imprenditoriale di quest’impresa organizzando un piccolo dibattito sulla città di Potenza.
Il dibattito ha voluto mettere in luce i problemi storici ed economici della città capoluogo. Essa rinasce e si trasforma attraverso la scoperta della memoria e della tradizione. Solo facendo rete possiamo, però, guardare a una nuova stagione del capoluogo di regione.

Potenza ha bisogno di politiche che devono essere attuate. Potenza deve tornare ad essere un punto di riferimento. Il tono del sindaco di Potenza Dario de Luca è pacato, convince e ci rende partecipi della difficoltà che sta avendo nell’amministrare Potenza. È importante parlare della città in maniera valida anche se la condizione a livello finanziario e amministrativo è difficile. Bisogna recuperare un senso d’appartenenza. E la sua riflessione spazia dal taglio al trasporto pubblico locale alla chiusura del ponte attrezzato Santa Lucia. La città va salvata ma il sindaco assicura che entro il 31 dicembre 2017 le entrate pareggeranno le uscite. Fino ad allora, però, i cittadini dovranno tollerare le buche nelle strade e il trasporto pubblico inefficiente. La città non può affondare. Bisogna attuare politiche di sviluppo e, soprattutto, bisogna che tutti si occupino della cosa pubblica.
Interviene poi il presidente del consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza che focalizza il suo discorso sul sud che deve essere difeso.

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