I Senza Valore rappano contro il pregiudizio

Liberi’ (Live the freedom) è il primo brano della band lucanaSenza Valore’, che volge lo sguardo verso gli ultimi, gettando via la maschera dell’ipocrisia su un mondo indifeso verso cui la massa borghese si gira dall’altra parte, per non dover guardare in faccia la realtà e porsi delle domande che rompono gli schemi del consumismo. Dal barbone al bambino, dagli omosessuali alla gente di colore, tutti i soggetti che compaiono nel videoclip realizzato con la regia di Alessandro Zenti, vivono sulla loro pelle gli occhi sprezzanti dell’indifferenza, ridotti ai margini della società, ghettizzati, figli di un tempo che non li accetta, in quanto immagine del fallimento in un mondo che idolatra il culto della perfezione e dell’efficienza. Un mondo che nSenza-Valore-1on è disposto mai a chiedere scusa e a mostrare il volto della debolezza. Ed è quella la doppia faccia della libertà: si è liberi anche di non perdonare e di non chiedere perdono. Il brano è stato pubblicato tramite un’etichetta indipendente e porta la firma di Paolo Argento (musica) Alfy Kaiba, Francesca Giuliani (testo).il mix è a cura di Sergio Di Lello ed il mastering è stato fatto presso il noto Forward Studios (Roma). ‘Liberi’ è un inno ad uscire dalla prigione della morale comune, stolta, perbenista e falsamente edulcorata dal mito del ‘vivere bene’ circondandosi di accessori, simbolo di una materialismo fine a se stesso. Il Gruppo inizia a formarsi nella sua fase embrionale nel 2013. Inizialmente era formato soltanto da Paolo Argento, dj Producer del gruppo, con il supporto di un’unica voce rap, e Sam come voce solista R&B. Poi, all’inizio del 2014, fa il suo ingresso Alfy Kaiba (voce rap, cattiva, arrabbiata e pronta ad esplodere).

Nascono definitivamente i ‘Senza Valore’ che al momento conta di tre componenti. Subiscono influenze dalla musica oltreoceano, in particolare il Rap e il R&B senza lasciarsi imbrigliare troppo dalla musica americana, e creando quindi un proprio progetto, ibrido, che si distingue come un singolare ‘made in Italy’. Grazie agli arrangiamenti di Davide Maggioni riescono a sperimentare delle creazioni discografiche innovative. Anche dal punto di vista musicale, vogliono essere identificati (non etichettati) come originali nella loro unicità, per trasmettere meglio il messaggio che si evince anche nel videoclip: la diversità non può essere una discriminante per selezionare i migliori con un approccio euristico e dunque razzista. La cosa peggiore, come viene citato nella canzone, è che “la diversità fa paura” ed è questo che scatena la volontà di allontanarsene per esorcizzarla. La loro esperienza è giovane, ma hanno le idee chiare e un curriculum artistico di degno rispetto. Nel 2016 al posto di Sam nel team entra la vocalist Francesca Giuliani, una voce potente e graffiante che ha partecipato alle selezioni di Sanremo giovani e che ha portato all’interno del trio un tocco di grinta in più, con un look che rende il gruppo ancor più riconoscibile.