Il video del secondo inedito del giovanissimo rapper lucano che tocca il delicato tema del bullismo
Disponibile dal 29 giugno su Youtube il lyrics video di “Vola“, secondo brano inedito di Rayan, un giovanissimo rapper lucano (classe 2012) il cui talento è stato subito notato da Manuel Tataranno dei Krikka reggae che, nel caso del singolo a cui si ispira il videoclip, ha voluto prendere parte alla stesura del testo. Canzone – la prima in cui il piccolo artista si cimenta pure come autore – che si distingue soprattutto per l’importanza della tematica trattata: il bullismo, compresi il senso di solitudine e di incomprensione che purtroppo ne derivano; il tutto in una chiave spiccatamente hip hop con una melodia che non può non essere malinconica.


Anticipato dalla pubblicazione del brano su tutte le piattaforme digitali lo scorso 21 giugno, il video si concentra sulla quotidianità scolastica della protagonista vittima di bullismo, una quotidianità scandita dai segni visibili delle aggressioni e dal peso invisibile della solitudine. Sul foglio di un quaderno a righe i pensieri della ragazza prendono vita attraverso il tratto emotivo che solo degli scarabocchi sanno offrire: in altre parole, uno sguardo sincero sul suo mondo interiore tormentato. Narratore e protagonista si uniranno, mano nella mano, in una comune lotta contro il bullismo, insieme portatori di un messaggio di speranza e resilienza.
«Si parla sempre della lotta contro il bullismo nelle scuole – spiega Rayan – ma spesso non ci si accorge che alcuni episodi accadono proprio davanti ai nostri occhi. È stato tra i banchi di scuola, non a caso, che mi sono accorto che tutto ciò è più reale di quanto se ne parli. Il più delle volte non assistiamo ad azioni violente, ma bastano poche parole a pesare come macigni sulle persone. Ed è proprio utilizzando le parole che si può fare la differenza; infatti, attraverso questa canzone le ho scelte per provare a confortare l’anima di chi subisce e soffre e, allo stesso tempo, per far riflettere chi con le parole fa del male. Chiudersi nel silenzio non guarisce: è necessario parlarne, affinchè qualcuno possa aiutarti a spezzare le catene della paura che ti impediscono di tornare a “Volare”!»