Era il 1922 quando venne costituita la squadra di calcio A11 dell’Avigliano, segnando l’inizio di una storia calcistica importante, fatta di grandi vittorie ma anche di momenti difficili: nella stagione 1975-76 l’Avigliano Calcio vince il Campionato di Promozione partecipando per la prima volta al campionato di serie D, e ottiene la vittoria nel campionato di promozione anche nella stagione successiva. Nell’anno 78-79 giunge allo spareggio con L’Aquila in gara unica sul neutro campo di Cassino per la promozione in serie C, perso per 2-0 dopo un notevole vantaggio nel primo tempo; anche nella stagione successiva perde la promozione in C all’ultima giornata, nello scontro diretto a Martina Franca. Nell’anno 1981-82 retrocede in Promozione, dove vi rimane fino al ‘90-91, quando vince il Campionato ed è promossa al Campionato Nazionale Dilettanti (serie D), ma nel 1993-94 retrocede in Eccellenza. Negli anni successivi perde due spareggi per accedere al campionato di serie D, con il Castrovillari nel 2006 e con il Quarto nel 2007, ma negli stessi anni vince la Coppa Italia regionale. Il titolo regionale Juniores arriva nel 2011. Vicissitudini societarie portano alla retrocessione dall’Eccellenza in Promozione e poi in Prima categoria.
Quella appena inaugurata, la stagione 2015-2016, è l’alba di un nuovo inizio per la squadra Avigliano Calcio della prima categoria lucana, che quest’anno si presenta alla cittadinanza con alcune novità, ma soprattutto con tanta voglia di fare e di scommettere sui talenti locali.
«Per la prima volta dopo tanti anni si ricompone una dirigenza solida con il programma ambizioso di riportare l’Avigliano agli antichi fasti. – afferma il Sindaco Summa durante la serata di presentazione – Per la prima volta sulla divisa compare anche il simbolo della città, come testimone di una comunità e di una storia calcistica prestigiosa, in cui sono coinvolte tante persone che oggi fanno parte della dirigenza: per la prima volta c’è anche la voglia di costruire una realtà diversa, che guardi all’esperienza calcistica come a un momento di socializzazione e di crescita, e per la prima volta i ragazzi non percepiranno compenso, perché l’attaccamento ai valori è la cosa più importante di questa esperienza.»
Un progetto ambizioso, quindi, dove la gratuità è alla base di una scommessa sociale, in cui la dirigenza crede molto e a cui i ragazzi hanno voluto aderire: una sana alternativa alla “strada” per i giovani di Avigliano c’è e sta nel mettere a disposizione della comunità calcistica locale il proprio talento, la propria passione e la propria dedizione. È per questo che la rosa di quest’anno è formata da giovani talenti, nati tra il 1982 e il 1998, che vivono ad Avigliano o in zone limitrofe e che giocano per uno spirito principalmente di appartenenza. Sono stati chiamati anche tutti coloro i quali hanno già militato nell’Avigliano Calcio in categorie superiori, nel tentativo di recuperare il calcio ad Avigliano, secondo quanto spiega Nicola Mecca, Presidente dal 2011: «Quest’anno puntiamo a un campionato di vertice, cercando di fare il salto di categoria, questione importante per Avigliano, per quello che ha rivestito in passato nel calcio lucano e per quello che potrebbe rappresentare in futuro. Si parte con questo progetto, con questo spirito importante e vedo tanta allegria in squadra rispetto all’ultimo periodo trascorso, caratteristica importante per affrontare un campionato come quello che ci accingiamo a fare.»
I giovani granata sono guidati dal mister Mario Petilli, nell’Avigliano Calcio dal 1979, promotore e convinto sostenitore del nuovo progetto calcistico.
L’articolo completo nel Lucano Magazine di novembre – dicembre, in edicola!!